Ottimizzare WordPress è indispensabile per chi vuole ottenere vantaggi in termini di prestazioni e visite. In primo luogo devi puntare sui motori di ricerca, ecco perché spesso ci soffermiamo sull’ottimizzazione SEO di WordPress. Che è un aspetto fondamentale del lavoro su un sito internet.
Ma questo è solo un aspetto, ce ne sono altri. Come l’user experience e i Core Web Vitals. Lo sai che c’è bisogno di velocizzare WordPress? Anche questo punto fa parte dei miglioramenti generali del tuo sito web. Ho catturato la tua attenzione? Ecco come migliorare e ottimizzare WordPress.
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Uno dei primi metodi strategici per ottimizzare WordPress: assicurati che il tuo progetto non sia un ritrovo di contenuti duplicati. Spesso ci concentriamo solo sulla presenza esterna di minacce.
Ovvero, tendiamo a punire chi copia gli articoli. In realtà la vera sfida è quella di limitare la creazione di cannibalizzazioni interne. Ciò avviene, spesso, proprio a causa del CMS WordPress perché in quanto piattaforma di blogging ha delle impostazioni particolari.
Ad esempio ti consente di creare un numero infinito di pagine tag e categorie, in massima libertà. Questo aspetto, se gestito male e senza una strategia di keyword research, porta a una quantità infinita di contenuti che si combattono a vicenda. Con relativi problemi illustrati da Google.
Idem tra le pagine archivio e autore: se scrivi solo tu sul blog la pagina personale sarà uguale a quella della lista generale di tutti i post pubblicati. Un consiglio: disabilità la pagina autore se non gestisci un blog con più firme, lo puoi fare con un’opzione di Yoast. E fai attenzione a tag e categorie.
Con l’acquisto di un piano Hosting WordPress gestito e preinstallato puoi dedicarti esclusivamente alla gestione del tuo sito, ottimizzando questi aspetti che possono dare una marcia in più al tuo sito. I nostri piani sono stati pensati per liberarti da ogni aspetto tecnico, backup e aggiornamento.
Per ottimizzare WordPress continuiamo il nostro viaggio nel lavoro di potatura. Eliminare la pagina archivio personale, come indicato nel primo step, è un passo decisivo. Limitare tassonomie inutili anche. Con Yoast puoi cancellare le pagine archivio per data, un’operazione con risultati evidenti.
A meno che tu non sia un giornale online e non ci sia una necessità per gli utenti è un peso che puoi eliminare. Lo stesso vale per le pagine media: perché permettere al CMS di pubblicare una pagina web per ogni immagine caricata? Una spunta ti permette di alleggerire la piattaforma.
Per ottimizzare WordPress cura tutte le sezioni del blog o del portale? Spesso accade questo: ottimizzazione SEO per articoli e pagine di servizi, assenza di attenzioni verso il resto. Crea tag title e meta description in linea con i search intent, aggiungi del testo extra, non dimenticare l’H1. Poi, ancora un punto: ottimizza la SEO della home page. Spesso dimentichiamo completamente questo dettaglio che invece resta centrale.
Ti dico questo: hai bisogno di prestare un minimo di cura anche ad altre pagine di servizio, come quelle chi siamo e contatti. Poi c’è un’opportunità da non lasciare indietro: l’ottimizzazione SEO di tag e categorie. Queste risorse possono diventare una buona fonte di traffico se le migliori.
Se vuoi ottimizzare WordPress è impossibile ignorare questo punto. Uno dei capisaldi per migliorare il tuo sito web, e la relativa presenza online, è la velocità. Ma è giusto parlare di Core Web Vitals. Mettiamola così: devi lavorare sulla page experience, ovvero su tutti i segnali che migliorano l’UX.
Tra questi abbiamo la velocità di caricamento che si ottimizza utilizzando un sistema di cache, ottimizzando il database, scegliendo un hosting con HTTP Keep Alive e dischi SSD, utilizzando un tema ottimizzato per questo scopo, minificando CSS e Javascript ma anche caricando immagini leggere.
Magari in formato WebP. Tante sono le soluzioni da seguire, le puoi individuare facendo un’analisi su Pagespeed Insight. Ma ricorda che tutto inizia da una base solida: con un hosting Serverplan gestito hai già tutto quello che ti serve dal punto di vista tecnico, compreso un sistema di cache già pronto.
Hosting WordPress preinstallato e gestito
Una delle impostazioni standard per ottimizzare WordPress: assicurati che gli URL siano semplici, lineari, puliti e poco ingombranti in termini di lunghezza. Puoi ottenere questo con una semplice impostazione da fare rigorosamente prima di iniziare la tua attività di blogging online.
Ovvero, devi andare nelle impostazioni del permalink che caratterizza il singolo articolo. Qui puoi scegliere la struttura basata sul titolo del post. In questo modo avrai come slug solo il none dominio e una combinazione di termini apri a quella dell’header. E che puoi cambiare prima di pubblicare.
Da evitare le soluzioni non SEO friendly con data: non è il massimo. Ti impedirà di aggiornare un articolo cambiando anche la data. O meglio, lo potrai fare ma solo se poi fai un redirect 301 altrimenti avrai errore 404. Sai bene che l’ottimizzazione di WordPress passa anche da questi dettagli.
Questo è uno dei parametri che può portare batoste in termini di ranking e indexing. Quindi posizionamento e indicizzazione delle pagine web. Essendo WordPress un blog avrai diverse paginazioni. Quindi delle organizzazioni di pubblicazioni in archivio. Per fare in modo che utenti e motori di ricerca riescano a leggere le tue pubblicazioni devi assicurarti che tutte le pagine archivio siano raggiungibili attraverso dei link a pie’ di pagina.
La soluzione è quella della lista numerata con freccia per procedere tra le pagine. Spesso si aggiunge anche l’ultimo numero della lista per comodità. Lato codice, il Rel=”canonical” di ogni pagina archivio deve essere su se stessa e non sulla principale, inoltre è ancora buona norma (ma non obbligatorio) avere il rel="next"
e rel="prev"
per agevolare la comprensione di qual è la pagina che viene prima e quale la successiva.
Un dettaglio che può fare la differenza quando vuoi ottimizzare il tuo sito internet: tag title e meta description degli archivi sono uguali di pagina in pagina ma possono (e dovrebbero) avere delle sequenzialità. Ad esempio, pagina 1 di 20. Puoi risolvere con le variabili di Yoast %%page%%
.
Di sicuro questo è un ottimo modo per ottimizzare WordPress: usare un server con HTTP/2, HTTP Keep Alive, Let’s Encrypt per l’HTTPS, PHP aggiornato e struttura SSD vuol dire garantire massima velocità dell’infrastruttura. Poi c’è l’assistenza che garantisce supporto per i problemi.
Ma anche un confronto quando devi migrare il sito web e uptime di tutto rispetto. Inoltre, con un hosting gestito come quello di Serverplan puoi attivare il CMS con un click e avere già i plugin necessari all’ottimizzazione. Inoltre il sistema di cache ti consente di avere un sito web veloce.