Cosa sono le SERP Feature di Google?

Postato in data 19 Febbraio 2024 da Riccardo Esposito

Le SERP feature sono gli elementi presenti nella pagina dei risultati Google che permettono di approfondire aspetti specifici. Come, ad esempio, le immagini nelle pagine web o i video. Hai presente quel box che appare in mezzo alla pagina con le domande tipiche degli utenti?

Cosa sono le SERP Feature di Google?

Sto parlando della sezione “Le persone hanno chiesto anche”, ebbene questa è una SERP feature così come lo è il box dedicato alle notizie, il pacchetto immagini, le ricerche correlate, il local pack e altro ancora. Le funzioni aggiuntive dalla pagina dedicata ai risultati Google sono tanti.

E rappresentano un problema per chi si occupa del posizionamento SEO organico. In alcuni casi rischiano di catturare l’attenzione dell’utente e togliere traffico. Però in alcuni casi puoi utilizzare le SERP feature anche per guadagnare visibilità. In che modo? Affrontiamo questo discorso.

Featured snippet

Il featured snippet, ovvero il risultato zero, ha portato una rivoluzione nella pagina dei risultati di ricerca. Il motivo è lampante: Google prende una risorsa che risponde in modo semplice e immediato a una domanda.

E la trasforma in una soluzione rapida per l’utente. Questo permette al proprietario del sito web di guadagnare posizioni velocemente, senza competere con gli altri webmaster. Ciò significa, spesso ma non sempre, non ricevere click dato che nel featured snippet c’è già la risposta riassunta dal box iniziale.

Se non sei già in prima posizione conviene tentare la strada del risultato zero. Vuoi sfruttare questa SERP feature a tuo vantaggio? Cerca di dare definizioni chiare a richieste e domande tipiche del pubblico: usa parole semplici, frasi brevi e concetti chiari. In questo modo puoi tentare la scalata al risultato zero.

Pacchetto immagini

Uno dei primi casi di SERP feature che voglio elencare è quello che crea una finestra – solitamente nella parte alta della pagina – in cui si inseriscono una serie di immagini. Si tratta di una sorta di collage, una raccolta di contenuti visual pubblicati su diversi siti internet. Cliccando sulla singola foto non si arriva al sito web che la ospita ma alla SERP dei contenuti visual e poi, dopo un secondo click, puoi leggere la pagina che ti interessa.

imamgini serp feature
SERP feature, le immagini con link diretto alla pagina.

Ultimamente, Google sta proponendo anche delle soluzioni diverse: dei caroselli con link diretto alla pagina che ospita quel visual (vedi screenshot in alto). Come sfruttare la SERP feature a tuo favore? Se noti che Google lavora su questo fonte pubblica dei post o delle pagine web con immagini e grafiche uniche, di qualità, create ad hoc: vuol dire che il pubblico apprezza. E quindi anche Google ti premia.

Ricerche correlate

Una delle SERP feature più note e utili per i tuoi lavori di ottimizzazione SEO. Se cerchi bene, in basso, trovi un box per le correlate. Oltre a quello dedicato alle digitate dal pubblico che si trova a metà pagina. Sono le richieste fatte dagli utenti, le query che si collegano a quella che tu hai digitato. Se sfrutti bene queste keyword puoi fare un lavoro di ottimizzazione SEO on-page dei tuoi articoli WordPress eccellente.

Box video

Per determinate ricerche, Google mostra dei risultati presenti su pagine web e social network con i video. In passato la SERP era più generosa e il motore di ricerca indicizzava, per poi mostrare nella pagina, anche articoli di blog e pubblicazioni su siti internet che embeddavano video.

Box video
I box video nella SERP di Google.

Ora non è più così. Per ottenere un privilegio reale, il video deve essere elemento dominante della pagina. Ciò avviene solo su servizi tipo YouTube. Però non significa che tu non possa sfruttare la SERP feature a tuo vantaggio: se noti che per una determinata query c’è questa presenza multimediale, registra un tuo profilo sociale. Inizia a pubblicare contenuti a tema. E può essere utile anche per aumentare la visibilità online.

Local pack

Una delle featured della SERP di Google è quella determinata dai risultati geolocalizzati. Ovvero relativi ad attività utili a chi si trova in una località. Quindi, la pagina dei risultati in queste situazioni (ad esempio per query tipo “ristorante vicino a me”) sarò occupata da una mappa geografica con dei segnaposti e una sintesi dei risultati in basso. Vuoi essere presente in queste risorse? Devi lavorare sulla Local SEO e iscriverti al Google Centro Attività

News e aggiornamenti

Una grande sezione della SERP viene occupata da un box che spesso fa la differenza su determinate ricerche: il box delle news. Se un topic ha un’ampia copertura mediale e rappresenta un argomento di interesse con rapidi aggiornamenti, Google occupa una grande sezione con quest’area.

Che è molto ingombrante. Per ottenere visibilità e sfruttare la SERP feature in questione puoi procedere con l’inserimento su Google News: una procedura non semplice, devi rispettare diversi parametri, sia tecnici che amministrativi. Ad esempio devi sottoporre i contenuti a revisione editoriale, avere una pagina per la redazione, pubblicare con data, avere un sitemap.xml specifica e fare domanda ufficiale.

Uno degli aspetti che conviene tener presente è quello dedicato alla velocità. Come sempre Google valuta l’insieme del sito web e quando gestisci gli aspetti strutturali conviene avere un sito internet capace di caricarsi in tempi rapidi. Questo è possibile partendo da una base solida come quella proposta da Serverplan, con il suo hosting di qualità con PHP aggiornato, dischi SSD, HTTP/2 e HTTP Keep Alive. Se aggiungi che hai WordPress già pronto per andare online la scelta è servita.

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Al pari dei risultati local, anche quelli legati ai libri hanno una featured SERP specifica. Vale a dire dei box in cui si elencano una serie di prodotti interessanti per chi ha effettuato quella determinata ricerca. So trovano in alto, appena sotto il menu di navigazione della pagina in cui abbiamo gli snippet. Google decide in autonomia come gestire queste inserzioni con relativi link correlati ad altri prodotti (con relativa dispersione di click).

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Riccardo Esposito

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