Google Page Experience su desktop: rollout completo

Postato in data 5 Marzo 2022 da Riccardo Esposito

In questi giorni abbiamo letto gli aggiornamenti dell’account Twitter del Google Webmaster Center relativo all’aggiornamento relativo al Google Page Experience update attivo su desktop. In poco tempo arriva la notizia: “The page experience rollout is now complete for desktop”. Il lavoro è stato completato, tra l’altro con un bel po’ di anticipo dato che la fine dell’attività era attesa per fine marzo. Questo significa che i risultati sono già effettivi.

Google Page Experience update

Le notizie rispetto a un completo update del Google Page Experience su desktop si susseguivano da tempo. Mountain View spenge da tempo per applicare anche ai risultati degli schermi più grandi – quindi no da mobile – le regole necessarie per garantire all’utente delle pagine web più efficaci. Ad esempio, poco tempo fa era apparsa nella Search Console la sezione dedicata al Page Experience Report per iniziare a visualizzare i risultati.

Cos’è il Google Page Experience su desktop

L’esperienza delle pagine web su desktop un’evoluzione di ciò che era stato lanciato per il mobile nell’estate del 2021. Nell’autunno era già chiaro che l’esperienza utente avrebbe influenzato anche i risultati desktop. Come suggerisce anche la fonte ufficiale di Google sul blog degli sviluppatori (developers.google.com) c’è una lista completa di punti da rispettare.

Sono elementi che adesso influenzeranno i risultati da desktop che riguardano le metriche del Core Web Vitals – LCP, FID e CLS – ma anche altri aspetti dei segnali relativi all’esperienza della pagina come la presenza dell’HTTPS. Ovviamente non sarà applicato l’elemento relativo all’ottimizzazione mobile. Qui hai la lista ufficiale degli elementi Google Page Experience su desktop.

page experience
Lista degli elementi Page Experience.

Chiaramente da parte dei webmaster, dei SEO e di chi si occupa della gestione dei siti web c’è sempre l’invito a lavorare su questo fronte per ottenere buoni risultati su elementi come largest contentful paintfirst input delay e cumulative layout shift. Questi punti possono essere ottimizzati anche grazie anche (spesso soprattutto) a un hosting WordPress di qualità.

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Riccardo Esposito

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