Come creare una macchina virtuale con Octopus

Postato in data 12 Gennaio 2017 da Riccardo Esposito

Ecco un altro capitolo per sfruttare nel miglior modo possibile Octopus, il pannello di gestione server e VPS studiato su misura per i clienti Serverplan. Sai bene che queste risorse sono piuttosto delicate e articolate, non sono semplici da governare come un qualsiasi piano hosting. Quindi è giusto avere una struttura pensata per ottenere il massimo da queste risorse.
octopus
Nel primo appuntamento di questa guida ho introdotto Octopus, descrivendo ogni aspetto della schermata iniziale. Oggi voglio approfondire un tema diverso, molto richiesto da chi lavora ogni giorno con VPS e server dedicati: come creare una macchina virtuale in cloud con questo sistema. Prima di iniziare, però, è giusto dare delle indicazioni.

Cos’è una macchina virtuale?

Per macchina virtuale si intende un software che crea un ambiente (appunto) virtuale nel quale si possono riprodurre caratteristiche di un elemento fisico. Con risorse hardware definibili a priori.

Nel caso di uno sviluppatore, ad esempio, è possibile provare le applicazioni in una realtà con un hard disk, una RAM e un processore. In questo modo sveli il comportamento del lavoro sviluppato in una condizione. Senza influenzare l’elemento fisico originario. Appare chiaro, quindi, come un sistema del genere possa essere utile in una condizione di continua ottimizzazione.

Abbiamo ascoltato le esigenze dei nostri clienti, soprattutto quelli che usano server dedicati e VPS. Quindi abbiamo deciso di semplificare il più possibile il processo per creare una macchina virtuale con Octopus. Eccogli step necessari.

Accedere a Octopus e indicare i parametri

Primo snodo per creare una macchina virtuale con Octopus: devi accedere al pannello di controllo dall’indirizzo https://octopus.serverplan.com e cliccare sul tasto verde “Aggiungi Server”. A questo punto puoi impostare i passaggi essenziali, ovvero puoi dare delle risorse hardware a ciò che stai creando.

Questo step è particolarmente importante perché racchiude l’utilità stessa della macchina virtuale: grazie alle tue indicazioni puoi testare determinate applicazioni in una condizione specifica. Vale a dire quella nella quale si troverà ad agire.

Subito dopo puoi definire la presenza dell’Intrepid support ed eventuali servizi aggiuntivi come il backup. Come puoi vedere dalla schermata, il processo per aggiungere i vari elementi è semplice e definito da 4 step sequenziali.

Dettagli e revisione finale della macchina

Arrivato al quarto snodo puoi avere un dettaglio della macchina che stai acquistando e una revisione globale di quello che hai definito: nell’elenco trovi hostname, hardware, RAM, software preferito, storage, presenza o meno dell’Intrepid Support. Se tutto coincide puoi cliccare sul pulsante “Crea VM” per iniziare. Se l’operazione è andata a buon fine vieni reindirizzato alla pagina di conferma che appare così.
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Ora non ti resta che attivare la macchina, aspettare i dati di accesso e gestirla all’interno del pannello. Da qui puoi effettuare i tuoi test e cambiare la macchina stessa. Ad esempio facendo degli upgrade di risorse per modificare il tuo operato (vedremo nel prossimo articolo). Ricorda che la creazione dei server virtuali avviene in pochi minuti, nel caso di server virtuali con assistenza Intrepid Support la consegna avviene in 2-3 ore.

La tua esperienza con le VM Cloud

Questa funzione del pannello di controllo è decisiva per lavorare bene, e ottenere grandi risultati. Chi opera in questo campo conosce la necessità di interfacciarsi sempre con strumenti semplici e intuitivi. In questa seconda carrellata ti ho mostrato un aspetto decisivo di Octopus, la settimana prossima approfondiremo le soluzioni per gestire le proprie macchine.

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Riccardo Esposito

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