Hai notato che quando visiti una pagina di un sito web la prima volta i tempi di caricamento sono diversi rispetto a quelli del secondo o del terzo click? Questo avviene perché ci sono delle risorse in memoria e se vuoi svuotare la cache devi seguire una serie di passaggi ben precisi sul browser. Perché e in che modo?
Il tuo browser, e quello dei visitatori di un qualsiasi sito web, registra una serie di informazioni utili per migliorare l’esperienza di navigazione. Come, ad esempio, file HTML, CSS, immagini di vario tipo e Javascript.
Anche dati e preferenze espresse in forma di cookie. Questo però può essere un problema in diverse occasioni. Ecco qualche informazione in più per capire come e perché dovresti svuotare cache del browser.
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In molti casi questa capacità del browser di memorizzare elementi di una pagina web, necessari per semplificare la navigazione e la velocità di esecuzione di una risorsa online, possono incidere negativamente su alcuni aspetti.
Ad esempio, quando interveniamo per modificare una risorsa possiamo riscontrare un problema tipico. Salviamo ciò che abbiamo fatto (ad esempio per modificare un template) e ci ritroviamo con una visualizzazione immutata. Quindi, le modifiche che abbiamo effettuato non compaiono sul sito web.
Spesso il problema si presenta lato backend con un episodio fastidioso. Andiamo a caricare un’immagine nel database di WordPress al posto di un’altra ma vediamo sempre la stessa una volta salvata la modifica. Appare chiaro, quindi, che se vuoi fare in modo che il sito web sia sempre visibile così come è stato modificato, anche in seguito a errori importanti, devi forzare la cancellazione della cache sul browser.
I metodi per eliminare la cache dai diversi browser dipende molto dal software. In linea di massima pre procedure sono simili, cambiano i dettagli. Per svuotare la memoria da Chrome basta andare nel menu con i tre puntini a destra e cliccare su Cancellazione dei dati di navigazione. Cosa accade?
Semplice, puoi cancellare memoria e cookie in memoria ma anche i download. Qualcosa di simile puoi fare per eliminare i dati personali su Firefox: vai nel menu e clicca su Cronologia, infine su Cancella la cronologia recente. In entrambi i casi puoi usare la scorciatoia: (control o command) + Shift + Delete. Se lavori su Mac e usi Safari, per distruggere la cache puoi usare la scorciatoia Command+Option+E.
Queste regole valgono per gli altri browser. O utilizzi la scorciatoia della tastiera oppure sfrutti il menu di navigazione delle impostazioni generali dove trovi sempre un’opzione per cancellare cache e cookie.
Hosting WordPress preinstallato e gestito
Forse hai notato che, nonostante le modifiche effettuate a livello di tag title e meta description, ma anche sui testi e le immagini, Google continua a mostrare la vecchia versione della tua pagina internet.
Come cancellare la cache e mostrare sul browser di chi effettua le ricerche i dati giusti? In questo caso bisogna andare sulla Search Console e forzare l’indicizzazione copiando e incollando l’URL nella barra dedicata. In linea di massima, bastano pochi minuti o qualche ora per ottenere il risultato.
Da leggere: come forzare indicizzazione su Google e velocizzarla
Anche il tuo portale ha un sistema basato sui migliori plugin di cache WordPress per velocizzare il caricamento della pagina internet. Se hai già cancellato i file memorizzati e i cookie del tuo browser. Ma le modifiche continuano a non apparire puoi tentare l’eliminazione dei file di memoria sul tuo sito web.
Basta andare nel pannello di controllo del plugin utilizzato e chiedere l’eliminazione. Spesso questa funzione è presente anche nel menu in alto. Se, ad esempio, utilizzi un hosting Serverplan con WordPress gestito e preinstallato – oltre ad avere una serie di benefici extra come template già installato e creazione di versione staging e aggiornamenti automatici – hai un’estensione già pronta all’uso. Ovvero W3 Total Cache.
In questo caso, per liberarti dalle immagini in memoria basta andare nel menu della dashboard in alto e selezionare l’opzione Purge All Caches. Così da intervenire su ogni sezione del sito web. In alternativa, c’è il menu specifico che ti consente di intervenire su pagine, database, object e opcode. Una volta terminato il processo vieni avvisato da un messaggio in dashboard. Così puoi vedere il tuo sito così com’è realmente.