Chi si occupa di ottimizzazione SEO da tempo ha sicuramente sentito parlare di link juice, un concetto che sfrutta la metafora del fluido per intendere il valore dei link che passa da una pagina o da un sito all’altro, influenzando il posizionamento. Spesso questo concetto viene definito anche come link equity e rappresenta uno dei fattori di posizionamento sui motori di ricerca più importanti. Ma anche più difficili da governare e ottimizzare.
In primo luogo perché non dipende direttamente da te, i link in ingresso dovrebbero essere spontanei e svincolati dall’azione del webmaster. E poi ci sono diversi fattori che influenzano la qualità e l’autorevolezza del link juice. Vuoi approfondire l’argomento per migliorare il ranking online?
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Con questo termine intendiamo il modo in cui l’autorevolezza di una pagina web passa a un’altra attraverso dei collegamenti ipertestuali. Creando così un flusso di valore che copre l’intero sito web.
Tutto questo rappresenta un fattore di posizionamento. Partiamo da un presupposto chiaro: quando metti un link senza nofollow a un altro sito web stai effettuando una scelta. E stai dando un voto positivo a una risorsa, ti fidi di ciò che stai consigliando. Quindi l’autorevolezza della tua pagina passa, almeno in parte, a questa risorsa.
Il concetto di link juice va di pari passo con quello di Pagerank. Il motivo è semplice: questo parametro che veniva misurato dalla barretta verde del browser, e che va da 0 a 10, è ciò che passa attraverso la rete di collegamenti. In altre parole, la link equity è il modo in cui viene trasmesso il Pagerank.
Infatti, in passato si parlava anche di Pagerank Sculpting. Ovvero un processo di modellazione del percorso attraverso link nofollow. In sintesi, cerco di guidare l’autorevolezza solo dove voglio togliendo valore SEO ai collegameti. Sia interni che esterni. Questa pratica è stata sconsigliata già nel 2009
L’autorevolezza del sito web viene determinata dal numero e dalla qualità dei backlink ottenuti da altri siti web in modo naturale. La sezione di un sito web che ha maggior potere di trasmettere link juice è la home page, proprio perché è quella che riceve più collegamenti interni e in entrata.
Da questa risorsa, la link equity si distribuisce all’interno del sito web. L’obiettivo è quello di fare in modo che questo valore si divida in modo strategico per favorire le risorse che preferisci ma anche con omogeneità per non lasciare pagine web indietro. Questo passaggio avviene attraverso i collegamenti ipertestuali in HTML, senza attributo rel="nofollow"
o sponsored
e UGC
che determinano un’assenza di valore SEO al link.
Questa immagine spiega egregiamente come funziona il processo di link juice e come si può ottimizzare. Fonti esterne linkano il tuo portale, principalmente usando come riferimento la home page ma anche altre pagine vengono incluse in questo processo. E i link interni fanno il proprio lavoro.
Il primo lavoro per ottimizzare il passaggio di link juice è studiare una struttura interna logica . Crea un menu di navigazione con etichette chiare, indicative del contenuto raggiunto, usa i beadcrumbs per migliorare la navigabilità e usa anchor text esplicativi per i tuoi link interni. Due aspetti:
In altre parole, se vuoi che un link abbia maggior effetto deve essere l’unico presente nel contenuto principale. Queste sono le regole di base alle quali aggiungiamo anche un ultimo dettaglio: verifica sempre che non ci siano regole imposte da robots.txt e meta tag robots con valore nofollow: in questi casi si potrebbero rendere senza valore tutti i link della pagina web. Se hai altre domande non esitare a lasciarle nei commenti.