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Uno dei problemi tipici di chi vuole realizzare un sito web da solo: come inserire meta tag senza impazzire. Sì perché questi elementi possono fare la differenza ma non sono semplici da gestire. Ovviamente mi riferisco a chi sta iniziando la propria avventura in questo mondo.
Non mi rivolgo a chi lavora da tempo nel settore del web marketing. Un webmaster esperto sa bene come aggiungere i meta tag in un sito web o in un blog, ma ne conosce anche l’importanza. I meta tag, infatti, sono legati al successo del tuo progetto e al buon funzionamento del portale. Puoi influenzare diversi elementi grazie a questi valori. Credo che sia giusto conoscerli meglio per l’ottimizzazione SEO di WordPress.
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Con il termine meta tag si intendono una serie di elementi inseriti nel codice che non sono visibili nella pagina web. Ma che vengono letti dai motori di ricerca per comportarsi in un certo modo nei confronti di una pagina o dell’intero sito. Da non confondere con le tassonomie che prendono il nome di tag.
Quali sono i meta tag più importanti? La description è quella che, appunto, permette di estrapolare una stringa di testo da mostrare nella serp e il tag title domina l’attenzione con un font più importante.
Senza dimenticare che il tag title è cruciale per l’ottimizzazione SEO del sito. Questo vale anche per la meta description ma solo in termini di persuasive copy: il testo non viene indicizzato da Google.
Ci sono altri meta tag? Certo, il meta tag keyword che ormai è inutile e il robot che invece può essere decisivo per gestire le risorse del blog. Attraverso questo comando, infatti, puoi mettere in noindex una pagina, puoi impedire al motore di ricerca di seguire i link (nofollow). E allora, come inserire meta tag utili al tuo scopo sul sito web creato con WordPress? Ci sono alcune operazioni da ricordare.
Da leggere: come indicizzare un blog su Google
Hai creato un sito web? Ottima idea, magari hai iniziato acquistando un dominio e poi un hosting di qualità, hai seguito le procedure per caricare il tutto con l’FTP oppure hai preferito la soluzione più comoda: hosting con WordPress preinstallato. Quindi in pochi minuti hai inaugurato il tuo blog.
Il primo passo per muoverti anche verso una strategia di inbound marketing (quindi farti trovare dalle persone che hanno bisogno di te) è quello che riguarda la SEO: devi ottimizzare le pagine web con le keyword più importanti per il tuo progetto. Per fare questo devi inserire meta tag nel tuo blog WordPress. Qual è il modo più semplice? Installare WordPress SEO by Yoast, il plugin più interessante per chi si occupa di blogging.
Questo plugin ti consente di inserire tag title e meta description in ogni pagina web. Nelle schermate in alto trovi tutti i dettagli: alla fine della sezione nella quale inserisci il testo trovi un cruscotto con tutti i campi da modificare. Qui puoi aggiungere la stringa che deve fare da titolo e quella per la descrizione. Ecco perché è importante avere WordPress SEO byYoast che è già incluso nel nostro hosting con WP preinstallato e gestito.
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In realtà non c’è un modo per scrivere i meta tag. Questi sono strumenti che possono essere usati per comunicare a Google determinate esigenze. Ci sono delle regole che possono suggerire un buon uso di questi elementi a prescindere dalle circostanze? Ecco come riportare i meta tag su un sito web.
Ripeto, non c’è un modo corretto di inserire le keyword sul sito. Se non quello che ti permette di farti trovare nel miglior modo possibile. A parte i punti elencati posso aggiungere questo: non usare questi campi per elencare parole chiave senza senso, aggiungi quello che serve e pensa all’utente che dovrà sceglierti tra altri risultati della SERP e dei social. Sì perché i meta tag vengono ripresi anche dalle preview di Facebook e Twitter.
Uno dei grandi malintesi del web marketing: ci sono ancora persone che pensano di aiutare il posizionamento con questo elemento, forse a causa del suo nome. Tra i meta tag da inserire sul blog ci sono anche le keyword, delle parole che in passato servivano a contestualizzare una pagina web nei confronti del crawler. A causa dei continui abusi Google ha deciso di togliere importanza a questo elemento. Quindi puoi ignorarlo.
Come suggerito in precedenza, il meta tag robots consente di influenzare il comportamento dello spider di Google. In particolar modo permette di non indicizzare una risorsa su internet e di non far seguire i link inseriti. Questo attraverso i comandi index e follow con le rispettive negazioni noindex e nofollow. Senza dimenticare che puoi creare combinazioni, ad esempio indicizzando una pagina ma non far seguire i link. Ecco l’esempio.
<html> <head> <title>Il titolo della pagina</title> <meta name="description" content="Descrizione della pagina."> <meta name="robots" content="index,nofollow"> </head>
Dove inserire il meta tag robots? Sotto alla meta description. Se non sai come fare puoi utilizzare anche in questo caso il plugin WordPress SEO By Yoast: nelle funzioni avanzate puoi aggiungere a ogni singola pagina delle funzioni specifiche. In questo modo puoi gestire al meglio gli spider di Google. Ma se non sai cosa stai facendo non improvvisare: rischi di dare comandi errati al software e segnare la tua esperienza online.
Ricorda che inserendo nel meta name la parola “robots” stai dando istruzioni valide per tutti gli spider. In realtà puoi definire i singoli programmi, ad esempio se aggiungi “googlebot” stai dando istruzioni al crawler principale di Mountain View. Quindi il meta tag robot, rispetto anche al file robots.txt, è un metodo preciso e specifico per migliorare il tuo sito. In ogni caso qui trovi tutti i crawler di Google che puoi gestire.
Esatto, questi elementi servono anche a inserire keyword sul sito e sul blog per comunicare a Google qual è il topic che stai affrontando. Ma se inserire meta tag da un punto di vista tecnico è facile, la parte complessa si trova altrove: nella pianificazione. Per inserire le parole chiave nel tag title di una home page basta un attimo con WordPress SEO by Yoast. E puoi usare anche un’altra estensione come All In One SEO Pack.
Ma qual è la keyword migliore? La risposta può dartela solo un lavoro svolto con SEO tool e con la giusta esperienza. Senza dimenticare la visione strategica che caratterizza i migliori esperti di search engine optimization. Se hai comprato un hosting con il tuo CMS sei un passo avanti a chi ha creato il blog gratis: queste modifiche non possono essere messe in pratica. Così sei destinato a muoverti con un sito non ottimizzato.
Da leggere: i principi della guida SEO di Google
E come ti sei comportato? Hai preferito lavorare solo sulla SEO o hai contestualizzato il ruolo di questi elementi e hai permesso al motore di ricerca di sposarsi con le esigenze umane? La via di mezzo è quella che preferisco, le keyword hanno senso solo se riescono a muovere le persone verso la scelta che preferisci. Sei d’accordo? Lascia la tua esperienza con i meta tag e spiega ai lettori come hai deciso di muoverti.
4 commenti presenti
Michele ha commentato il 2019-03-10 07:55:00
Interessante la guida su Yoast, ma pare sia cambiato un bel po il pannello di controllo, oggi lo vedo molto diverso da quello descritto in queste immagini. Sarebbe interessante un articolo simile ma aggiornato alla nuova versione Yoast
Riccardo Esposito ha commentato il 2019-03-11 08:54:33
Ciao Michele, lo farò. Grazie per la segnalazione.
Silvia ha commentato il 2022-07-15 13:45:10
Salve, esiste un tool o un software che mi permette di visualizzare/scaricare il meta tag inseriti in un sito? Grazie
Riccardo Esposito ha commentato il 2022-07-19 16:18:50
Certo, Screaming Frog.