Come incrementare il traffico di un ecommerce

Postato in data 1 Dicembre 2025 da Riccardo Esposito

Per migliorare le conversioni di un ecommerce devi anche aumentare il traffico verso le sue pagine web? Non è detto, ci sono delle sfumature da approfondire prima di lanciarti a tutta forza verso le tecniche per migliorare la visibilità del tuo negozio digitale. È chiaro che un aumento dei click al sito comporta più probabilità di acquisto.

aumentare il traffico di un ecommerce

Ma è vero che qui stiamo parlando di un equilibrio diverso rispetto al guadagnare con l’ADV. Non si tratta solo di far atterrare le persone sul sito ma anche di scegliere le persone giuste, quelle che fanno parte del tuo target.

L’AI Overview di Google si mangia una parte di traffico. Ma per un ecommerce ci sono ancora grandi possibilità di aumentare il traffico e portare nuovi acquirenti sul sito web. Vuoi scoprire le tattiche fondamentali per incrementare le visite su un sito web rivolto alla vendita online? Ecco qualche consiglio utile.

Email marketing per ecommerce

Iniziamo così: non puoi lavorare sull’aumento del traffico per il tuo ecommerce se non hai una strategia di email marketing ben strutturata. Infatti, l’uso delle email nella tecnica di aumento del traffico serve a portare nuove visite e a recuperare clienti che sembravano persi.

O che si erano allontanati dal tuo brand. La verità è che l’invio di messaggi sulla posta elettronica è la leva più sottovalutata. Qui c’è tanto traffico che non stai sfruttando, soprattutto se inizi a lavorare con i flussi automatici indispensabili come l’email di benvenuto, il messaggio di cross e upselling dopo il primo acquisto, il reminder per gestire i carrelli abbandonati. Ovvero un problema storico per gli shop.

E poi c’è la classica newsletter per mantenere caldi i tuoi contatti, per ricordare a tutti che ci sei con prodotti in arrivo, promozioni flash ma anche guide utili e contenuti informativi. E link che mandano agli articoli del blog.

Da leggere: recupero carrelli abbandonati con l’email marketing

Google Shopping e Google Ads

Entriamo nel cuore dell’aumento traffico qualificato per il tuo ecommerce. Non stai incrementando i click a caso ma vuoi portare persone realmente interessate sulle tue pagine di vendita. Quali sono le tecniche? In primo luogo devi impostare delle buone campagne di Google Ads che variano dalla difesa del nome per evitare che i competitor si approprino del tuo brand alle keyword transazionali, fino alle attività di retargeting.

google shopping
I risultati dei prodotti sponsorizzati.

Se vuoi fare la differenza devi puntare anche su Google Shopping. Questo è il servizio del motore di ricerca dedicato ai prodotti. In pratica è una vetrina dove gli utenti vedono direttamente foto, prezzo, nome del prodotto e il negozio che lo vende. È pensato per una cosa sola: far comprare più velocemente.

Tu, come ecommerce, carichi il catalogo prodotti su Google tramite il Merchant Center. Google prende i dati (titolo, foto, prezzo, Global Trade Item Number o GTIN, disponibilità) e li usa per mostrare i tuoi prodotti ogni volta che qualcuno cerca qualcosa di coerente. Il grosso del lavoro lo fa il feed: se è fatto bene, ti posizioni meglio e spendi meno. Perché sono così efficaci i contenuti di Google Shopping?

  • Mostrano subito il prodotto (non solo testo).
  • Intercettano utenti con forte intenzione d’acquisto.
  • Portano traffico molto qualificato.
  • Hanno CPC più efficienti rispetto alle campagne solo testuali.
  • Aiutano a vendere anche senza che l’utente conosca il brand.

Come deve essere un feed prodotti su Google Shopping? Devi assicurarti che ci siano diversi elementi ottimizzati. In primis i titoli con attributi importanti: marca, modello, tipo. Devi aggiungere GTIN, brand, Manufacturer Part Number o MPN: questi campi devono essere sempre compilati e devi inserire immagini pulite, di qualità. Usa anche una suddivisione prodotti in gruppi logici per margine, best seller, stagionalità.

SEO tecnica dell’ecommerce

Tra i diversi trucchi per migliorare un ecommerce c’è anche l’ottimizzazione SEO. Che in questi casi raggiunge i suoi livelli massimi perché un sito per la vendita online non è facile da gestire: in alcuni casi può essere una sfida imponente. Proprio a causa delle migliaia di pagine da ottimizzare e puntare verso l’obiettivo traffico.

Hosting WordPress preinstallato e gestito con SiteBuilder AI incluso

  • WordPress installato
  • Cache configurata
  • Aggiornamenti automatici
  • Assistenza H24/365

In ogni caso, la SEO tecnica per aumentare le visite di un ecommerce si basa in primo luogo sulla definizione di una struttura pulita dedicata a categorie e schede prodotto. E poi ci sono alcuni assunti già noti:

  • Buona qualità dei contenuti.
  • Presenza di un blog interno.
  • Filtri indicizzabili (se necessario)
  • Dati strutturati prodotti.
  • Breadcrumb completi
  • Sitemap pulita e inserita.
  • Redirect corretti.
  • Canonical sulle varianti.
  • Ottimizzazione Core Web Vitals.
  • Gestione filtri per evitare duplicati.

Abbiamo citato i Core Web Vitals non a caso: è uno dei pilastri della SEO tecnica per aumentare le visite del sito ecommerce. Ma anche per aumentare le conversioni e migliorare l’user experience. Per ottenere questo risultato devi partire da una base solida, come quella che ti offre l’hosting ottimizzato per WooCommerce di Serverplan.

Perché scegliere proprio questo prodotto hosting? Qui puoi godere di un’infrastruttura già performante, con PHP aggiornato e HTTP Keep Alive ma anche il protocollo HTTP/2 e il sistema di cache già pronto. Inoltre, con un uptime super vantaggioso e un supporto tecnico a 5 stelle puoi contare su una stabilità unica per il tuo portale.

Creazione di contenuti utili all’utente

Ci sono una serie di contenuti che devi curare in modo ossessivo se vuoi aumentare il traffico del sito di vendita online. Ad esempio, le schede prodotto devono essere ottimizzate in modo da farsi trovare sui motori di ricerca per le principali keyword più relative long tail. Questo significa esplorare correlazioni e domande che fanno gli utenti sul motore di ricerca. A tutto questo aggiungiamo la presenza di un blog interno all’ecommerce.

articoli blog
Intercetta visite con articoli informativi.

Questa soluzione consente di intercettare le ricerche informative, come avviene nel caso qui in alto. Gli utenti fanno delle ricerche su Google, ma anche sui vari strumenti di intelligenza artificiale come Claude e ChatGPT. Tra le fonti utili che si possono intercettare tu devi esserci con il miglior contenuto possibile.

Tutto passa dalla creazione dei migliori contenuti, sia scritti che visual: dalla realizzazione delle pagine FAQ alla scrittura degli articoli del blog e delle schede prodotto. Fino, ovviamente, alle tecniche per ottimizzare la home page del tuo negozio online. Mai lesinare proprio su questi aspetti per coinvolgere il tuo pubblico.

Attività di social media marketing

Qui si apre un mondo per portare traffico verso il tuo ecommerce. Si spazia dai contenuti video che crei per i vari canali – da TikTok a YouTube – alle campagne sponsorizzate di Meta che includono Facebook, Messenger e Instagram. Qui puoi lavorare su diversi fronti, senza dimenticare l’attivazione dell’influencer marketing. Ovvero, creare dei contenuti da condividere con persone in grado di aumentare l’engagement con il pubblico.

Non dimenticare, inoltre, che molte attività social oggi hanno anche un valore in termini SEO. Infatti, ci sono ampi spazi nella SERP dedicati ai video che si pubblicano su YouTube, su Instagram ma anche su Facebook e TikTok. Ecco perché oggi si parla di strategia omnicanale per migliorare la visibilità di un ecommerce.

Attività di social media marketing

Definire una strategia di marketing per l’ecommerce – in questo scenario di continua rivoluzione anche a causa dell’intelligenza artificiale – vuol dire rivoluzionare completamente il concetto di visite al sito come KPI quantitativo. Non serve più aumentare le visite al negozio digitale senza una strategia, devi muoverti pensando sempre a cosa stai ottimizzando, chi vuoi raggiungere e in che punto del funnel di vendita.

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Riccardo Esposito

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