Come rivendicare un sito web sulla Google Search Console

Postato in data 5 Marzo 2020 da Riccardo Esposito - Aggiornato il 10 Marzo 2020

Verificare la proprietà del sito sulla Search Console di Google è fondamentale. Così puoi usare questa piattaforma e ottimizzare la tua esperienza online. Attraverso l’ex Webmaster Tool, infatti, aggiungi una sitemap, correggi errori 404, indicizzi pagine e monitori il posizionamento.

Però devi dare prova di essere proprietario delle pagine web. Il modo più semplice per verificare la proprietà del sito sulla Search Console? Con il codice di Google Analytics: questa stringa viene letta dal check e dà via libera a un mondo di ottimizzazioni, rimozioni contenuti obsoleti e altro ancora. Ma ci sono altri metodi: come attivare Google Search Console?

Cos’è e a cosa serve la verifica

Verificare proprietà del sito sulla Search Console di Google è l’operazione che consente di comunicare al motore di ricerca che tu sei il vero proprietario di un determinato progetto web.

Sarebbe impossibile per quest’azienda consentire a tutti di utilizzare questi tool così raffinati a chiunque, per questo c’è bisogno di un controllo raffinato.

D’altro canto ci potrebbero essere esigenze diverse, non a tutti fa comodo avere il controllo tramite codice di Google Analytics. Ecco perché Mountain View ha messo a disposizione ben 7 modi differenti per verificare la proprietà dominio quando hai intenzione di attivare la Search Console.

Verificare proprietà del sito sulla Search

Le alternative? Prima di iniziare ricorda che puoi verificare proprietà del sito sulla Search Console in due modi essenziali: dominio e prefisso URL. Nel primo caso aggiungi indirizzi di tutti i domini e sottodomini, compresi HTTP e HTTPS, e la verifica avviene solo con i DNS. Nel secondo, invece, puoi monitorare solo il dominio principale e hai a disposizione diversi check.

Da leggere: cos’è e a cosa serve il robots.txt

Verifica attraverso tag nel codice

Uno dei metodi più semplici per verificare la proprietà del sito sulla Search Console: inserire una stringa di codice HTML nella sezione <head>, proprio come faresti con il codice di Google Analytics. Ecco come dovrebbe apparire il tutto nel momento in cui aggiungi il codice:

<html>
  <head>
    <title>Qui metti il tag title</title>
    <meta name="google-site-verification" content="stringa verifica">
  </head>
<body>

Codice di monitoraggio Analytics

Se hai già aggiunto lo snippet per attivare le statistiche con la piattaforma di Mountain View non hai da fare altro: scegli quest’opzione per attivare la Search Console senza caricare file o aggiungere stringhe di codice HTML. Come indicato, questa è la soluzione che preferisco.

Proprietà di un sito con Record DNS

Una delle procedure migliori – e che consente di verificare sia lato dominio che prefisso URL – è quella che consente di confermare la proprietà del sito sulla Search Console attraverso i record DNS. Se il provider è presente nella lista di Google basta selezionarlo e comunicare accesso alla Search Console. Altrimenti devi seguire le istruzioni per caricare il record TXT.

In che modo questo avviene? Accedi al tuo host dominio e aggiungi record. Per approfondire leggi questo articolo che spiega come accedere alla modifica dei record DNS del dominio.

Verifica con caricamento file HTML

In questo caso Google fornisce un file che devi caricare via FTP nella root del tuo sito web. Una volta effettuata l’operazione puoi avviare la procedura di verifica. Ovviamente questo file è legato a un utente specifico e se c’è qualche errore vuol dire che è stato caricato male.

Conferma sito con il Tag Manager

Se gestisci i vari snippet sul sito con la piattaforma che porta il nome di Google Tag Manager puoi scegliere quest’opzione di verifica. Ti verrà fornito un codice adeguato a questo scopo che devi inserire dopo il tag di apertura body. Pochi passaggi e hai verificato il tuo sito web.

Altri metodi di verifica del sito web

Ci sono altri metodi per portare a termine questo lavoro? Sì, in realtà tutto dipende da come hai creato il portale. Ad esempio tutti i Google Domain sono verificati di default.

Verificare proprietà del sito sulla Search

Inoltre puoi verificare la proprietà del sito sulla Search Console di Google attraverso la piattaforma Blogger (ex Blogspot) che consente di confermare la relazione entrando nella SC con l’account con cui hai creato il blog. Lo stesso vale per i proprietari di Google Sites.

Tu, invece, come hai deciso di verificare la tua proprietà su Google Search Console? Hai avuto qualche problema? Sei riuscito nell’impresa? Lascia i tuoi commenti qui.

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Riccardo Esposito

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