Iniziamo da una piccola precisazione: ci sono collegamenti sitewide, presenti in ogni pagina del blog perché inseriti nella sidebar o nel footer, e quelli contestualizzati nei contenuti. Oggi voglio dedicare la mia attenzione a quest’ultimi. Per capire come ottimizzare i link interni di WordPress.
Motivo? Sono una risorsa decisiva di una pagina web, quindi anche dei tuoi articoli. Sono dei collegamenti ipertestuali che permettono di raggiungere una risorsa interna, un articolo o una pagina ospitata sul blog e che affronta un argomento collegato.
Perché si inseriscono i link interni? In primo luogo per creare un contenuto di qualità, un contenuto capace di rispondere a tutte le esigenze dell’utente. Se io scrivo un articolo dedicato all’hosting WordPress devo anche approfondire l’argomento legato ai server. Per non appesantire l’articolo, per non portare il lettore fuori traccia, inserisco un link a una risorsa interna.
In questo modo il lettore può scegliere in autonomia se continuare a leggere il suo articolo o passare a un’altra risorsa. Questa però è la teoria, il concetto che si nasconde alla base dei link interni. Nella pratica quotidiana ci sono diversi aspetti da approfondire per ottenere il massimo da questi link. Ecco come gestisco i link interni del mio blog.
Hosting WordPress preinstallato e gestito
La procedura non cambia: per inserire un link interno su un blog WordPress devi usare il classico comando che trovi nell’editor, quello rappresentato dalla catena. Seleziona l’anchor text o l’immagine che vuoi usare come ancora, clicca sull’icona e inserisci i campi nella schermata che si presenta.
Hai scritto molti articoli su un tema e non sai se hai qualche risorsa da inserire? Un dettaglio interessante: WordPress ti permette di cercare gli articoli già pubblicati e di inserire il link interno. In questo modo puoi evitare di fare diversi passaggi per inserire un link interno. Questo funziona per post e pagine, non per tag e categorie.
Certo, puoi inserire link interni anche verso queste tassonomie. Può essere utile suggerire al lettore gli archivi che portano a una lista di articoli, ma anche puntare al posizionamento di queste pagine nei motori di ricerca. Perché i link interni sono fondamentali per un buon posizionamento sui motori di ricerca, sai?
I link interni fanno bene alla SEO, aiutano un contenuto a posizionarsi nella serp per una determinata ricerca. Anzi, secondo molti esperti i link interni sono decisivi per ottenere un buon posizionamento. Ecco qualche opinione presa dal post di Search Engine Watch: “Internal linking is easily one of the most important and most overlooked factors in hitting your rankings goals”. E ancora: “I strongly believe interlinking related factors have strong weight within Google algorithm”.
Esiste una struttura per inserire i link interni in termini SEO? Certo, non puoi procedere alla cieca. Ci sono diversi strumenti che ti possono aiutare ad analizzare la struttura dei link interni. Il primo è Search Console (ex Google Webmaster Tool) che ti offre la possibilità di monitorare i link interni verso le rispettive pagine. E capire qual è la risorsa più linkata all’interno di un blog.
Inoltre puoi fare una rapida analisi per capire cosa ti conviene linkare per conquistare una buona posizione nella serp. Ad esempio, hai due articoli che parlano di SEO e vuoi capire quale inserire come link interno per spingere nel posizionamento? Usa l’operatore site:http://www.nomedominio.it/ “keyword” per fare una ricerca interna al tuo blog.
Google ti restituirà quello che, dal suo punto di vista, è il risultato più attinente per quella query. Ovviamente il lavoro del SEO nel percorso dei link interni non si ferma qui. Se vuoi approfondire sul serio ti consiglio questo ottimo articolo di Bizup: Come gestire i link interni per una struttura del sito ottimale in ottica SEO.
I link interni possono aiutare il lettore a scoprire nuove risorse, ma per aiutare il pubblico devi rispettare alcune regole di usabilità. La prima: usa un anchor text esplicativo. Ovvero, fa’ in modo che il testo usato per inserire il link sia ben chiaro. L’anchor text deve suggerire al lettore l’argomento che verrà affrontato nella pagina d’atterraggio. Quindi basta clicca qui, leggi, approfondisci. L’anchor text deve avere un significato.
Come puoi vedere anche da questa immagine presa da Moz, il link può avere anche l’attributo title. Ovvero quella targhetta gialla che appare quando passi il mouse sopra al link, e che può essere utile per spiegare la destinazione del link. Nell’ultima versione di WordPress la schemata per inserire il link ha eliminato questo campo, ma puoi sempre inserirlo a mano via HTML. Ecco altri elementi che devi rispettare lato usabilità:
Poi c’è la storica diatriba: posso usare il target=”_blank”? In realtà no, le regole di usabilità vietano questo tag perché permette ai link di aprire una nuova scheda del browser, quindi eseguono un comando non ordinato dall’utente. Questa è la regola, però io lavoro in questo modo: per i link interni lascio che la pagina si apri nella stessa scheda, per i link esterni porto in una nuova tab. In questo modo non perdo il lettore.
Per approfondire: conviene puntare su un blog verticale?
Da un punto di vista pratico, i plugin per link interni funzionano alla grande. Ci sono diversi plugin WordPress che permettono di inserire link interni in modo automatico. Da un lato facilitano le operazioni quotidiane, dall’altro ti permettono di recuperare dei link che potresti inserire solo riprendendo i vari articoli. I modelli più famosi:
I plugin ti offrono la possibilità di ottimizzare il processo di linking interno, di personalizzare l’inserimento dei collegamenti. Però io ho il mio punto di vista: niente potrà sostituire la cura, l’attenzione e la spontaneità di un link inserito a mano. Senza automatismi, scegliendo con cura le parole da utilizzare volta per volta. Questi strumenti possono essere utili per alcuni lavori SEO, ma quando posso cerco sempre di ottimizzare i link interni a mano.
Diversi. Nel senso che il link è unico, non puoi girare intorno al concetto di collegamento ipertestuale. Ma puoi sfruttarlo in modi diversi. Puoi inserire i link interni nell’articolo in diversi modi. Ecco una lista di possibilità:
Quest’ultimo passaggio è interessante. Le ancore di un post sono da considerare comunque link interni, ma hanno un ruolo diverso: collegare parti diverse di un post lungo, tipo un tutorial o un pillar article.
Queste soluzioni si possono mettere in pratica per creare un menu, per permettere al lettore di raggiungere con semplicità una parte del contenuto. Per inserire le ancore interne devi usare questa formula sull’anchor text: <a href=”#primo”>vai al primo punto</a> e definire il punto d’arrivo con questo <a name=“primo”>Primo punto</a>.
Questi sono i punti indispensabili per inserire i link interni nei tuoi articoli. La mia ricetta è semplice: inserisci link quando servono, quando puoi aiutare il lettore a conoscere una risorsa importante per il tuo contenuto. Ricorda che la qualità di un articolo dipende da quello che scrivi, ma anche da quello che fai scoprire ai lettori.
Inserire i link in modo naturale, pensando sempre all’utilità del lettore. Questa è la mia posizione. I link interni, di solito, non causano problemi in termini di penalizzazione anche quando usi la stessa keyword come anchor text (parola di Matt Cutts). A meno che non si parli di vero e proprio spam con migliaia di link con lo stesso testo linkato. Qual è, invece, la tua opinione? Tu come inserisci i link interni? Lascia la tua opinione nei commenti.
6 commenti presenti
Carmen ha commentato il 2016-01-29 17:57:00
Ciao. Volevo sapere se c’è un limite massimo di link interni consigliabile. E per quelli esterni? Grazie.
Riccardo Esposito ha commentato il 2016-01-30 06:31:49
Ciao Carmen,
Ti rispondo con le mie competenze che sono quelle di un blogger e non di un SEO: inserisci i link quando servono. Ragiona in economia, i link sono preziosi: sono dei doni che fai ai siti esterni e alle pagine interne. Pensa sempre: questo link sarà utile a chi legge l’articolo?
deborah baldasarre ha commentato il 2016-10-12 07:29:14
Ciao, grazie per l’articolo. avrei una domanda: perché quando inserisco un link interno (solitamente facendolo aprire nella stessa finestra) poi va a finire nei commenti da approvare o meno del cms wordpress? Grazie mille,
Deborah
Riccardo Esposito ha commentato il 2016-10-17 10:47:49
Ciao!
Situazione strana, non capisco. Puoi spiegarmi meglio il problema?
Paolo ha commentato il 2017-02-11 11:52:43
Articolo sintetico, preciso, chiaro e diretto e ottimi consigli! Sto provando e mi sembra che ancore e sommari funzionino molto bene.
Riccardo Esposito ha commentato il 2017-02-11 14:39:44
Grazie, felice che ti sia piaciuto. Usali bene questi link interni.