Google AI Mode: cos’è e cosa significa, come cambia la ricerca

Postato in data 7 Luglio 2025 da Riccardo Esposito

Google ha rivoluzionato l’esperienza di ricerca con l’introduzione dell’intelligenza artificiale nella SERP. L’Overview è solo l’inizio di questo processo perché da oggi si parla sempre più spesso di AI Mode su Google: una versione della pagina dei risultati senza snippet, completamente priva dei link che portano alle pagine web. Ma con una chat che ti permette di creare un flusso di domande e risposte.

ai mode di google

Il tutto è alimentato dall’intelligenza artificiale generativa di Gemini. Certo, anche l’AI Overview di Google ha iniziato a mettere da parte il classico sistema di posizionamento dei siti web e dei contenuti. Ma si parla sempre di una finestra – inizialmente chiusa – che si apre nel momento in cui l’utente ha bisogno di una risposta rapida. Ora, con l’AI Mode la SERP è completamente generata da Gemini.

Cos’è l’AI Mode di Google, definizione

Iniziamo a spiegare con semplicità questa nuova funzione rivoluzionaria di Google che sta dando nuove preoccupazioni alla community degli esperti SEO.

L’AI Mode è l’introduzione massiccia dell’intelligenza artificiale generativa nella SERP di Google con un sistema di chat, simile a Claude.ai o ChatGPT, che ti consente di fare domande, ricevere risposte con link alle fonti e inviare dei follow up.

Ovvero, delle risposte per migliorare gli output o approfondire determinati passaggi. Secondo il comunicato stampa ufficiale, con l’AI Mode di Google puoi fare domande che in precedenza avrebbero potuto richiedere ricerche multiple – come esplorare un nuovo concetto o confrontare opzioni – e ottenere una risposta basata sull’intelligenza artificiale. Ovviamente, con link che riguardano le fonti di riferimento.

Da leggere: come creare un sito web con l’intelligenza artificiale

Come funziona l’AI Mode e dove è già attiva

Questa funzione avanzata della SERP di Google, al momento, è disponibile solo negli Stati Uniti sia in versione desktop che da mobile. Ed è presente solo come funzione sperimentale nella sezione Labs. Ma questa è solo una fase che anticipa la diffusione in altri paesi.

Probabilmente il tutto arriverà anche qui. Ma quali sono i punti per capire come funziona questa realtà? Per attivare l’AI Mode bisogna andare nella sezione dedicata (che è la prima a sinistra come mostra anche lo screenshot) e digitare una domanda.

sezione ai mode
Il comando per attivare AI mode.

A questo punto si attiva quella che, ufficialmente, viene definita una funzione query fan-out dove l’AI Mode scompone automaticamente la domanda in temi correlati, esegue ricerche multiple in parallelo su diverse fonti – anche aggiornate come quelle del Knowledge Graph – e aggrega i risultati in una risposta unificata. Il tutto avviene utilizzando informazioni in tempo reale e ricerche standard.

Possiamo trovare una formula sintetica e chiara per capire come funziona AI Mode? In questa circostanza, Google non si limita a cercare pagine web ma combina diverse tipologie di informazioni per dare risposte più complete e contestualizzate, in una condizione di continua evoluzione attraverso una modalità simile alla chat di Gemini (non è un caso, sicuramente).

Differenze chiave rispetto all’AI Overview

CaratteristicaAI OverviewAI Mode
Dove appareIn cima alla SERPModalità separata, stile chat
AccessoAutomatico in alcune queryAttivabile dall’utente
Tipo di rispostaRiassunto + linkConversazione lunga
Esperienza utenteSearch-basedChat-based
Impatto SEOMedioPotenzialmente alto

Modifiche alla SERP con questa modifica

L’aspetto sostanziale è che non ci sono più i pulsanti e i link che ti permettono di cliccare sui risultati organici della SERP così come avveniva in passato. Con l’Overview, anche se in secondo piano, questi elementi composti da tag title e meta description erano presenti. Con l’AI Mode, invece, il risultato della query è un testo generato dall’intelligenza artificiale che cita delle fonti con link.

Come appare la SERP con questa modifica?
Modifiche alla SERP con AI Mode.

Questi elementi riportano il risultato di riferimento. In basso hai sempre il campo che ti permette di effettuare nuove ricerche per ottenere il miglior risultato possibile: puoi inserire, come input, sia testi digitati con la tastiera che vocali o immagini.

Come cambia la SEO con l’AI Mode?

Il cambiamento è fin troppo chiaro: con l’AI Mode di Google, evoluzione dell’Overview e a sua volta della Search Generative Experience, si sposta l’attenzione dal click sui risultati classici al consumo diretto dell’informazione in SERP. Informazioni che vengono prese e rielaborate anche dal tuo sito web. Scompaiono i link classici, gli snippet, e restano quelli alle fonti che hanno poca visibilità.

Risultato? Calo del CTR per i risultati organici classici che finiscono in un carosello di fonti. Quindi, ranking e posizionamento classico potrebbero diventare poco utili per query informative. L’AI Mode trasforma Google in una sorta di chatbot conversazionale, simile a ChatGPT o Copilot, ma basato sulla Search e su Gemini. I link alle fonti possono esserci, ma sono secondari rispetto alla risposta testuale: il rapporto tra SEO e branding è sempre più importante. Chi è riconosciuto come fonte affidabile sarà comunque citato.

Devi diventare un riferimento per Google e per gli utenti pubblicando tutorial, articoli approfonditi, FAQ ben strutturate e con microdati. Un sito web veloce e ben organizzato è sempre la base di partenza anche se l’integrazione di newsletter, social media e YouTube è fondamentale per evitare di dover basare l’intera strategia su un canale che potrebbe portare delle perdite in termini di visibilità.

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Riccardo Esposito

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