La reputazione online è un concetto che acquista una centralità sempre maggiore oggi. In un’epoca in cui tutto avviene su internet, soprattutto gli acquisti e le conversioni, bisogna avere un’identità chiara e cristallina. Quando le persone usano Google per cercare informazioni sul tuo nome tu devi apparire con i risultati migliori.
Lo stesso vale nel momento in cui si fanno ricerche commerciali: il brand deve essere pulito. E presente nel miglior modo possibile. Avere una buona reputazione online ti aiuta a costruire fiducia e autorevolezza intorno al tuo nome. Per questo è necessario capire cos’è la reputazione online, come si definisce e protegge nel tempo.
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La reputazione online – nota anche come web reputation o reputazione digitale – è la somma di giudizi, opinioni e valutazioni che gli utenti hanno di una persona o di un brand.
Ma anche dei suoi prodotti e servizi. Quindi il concetto può essere esteso sia alle aziende che ai dipendenti che alle partite IVA.
Quindi anche i freelance devono affrontare di questo aspetto: chi cerca lavoro deve occuparsi della propria reputazione online e lo stesso vale per chi ha aperto un e-commerce o lavora per un’impresa e al momento ha un posto fisso: forse un giorno non sarà così e dovrà cercare un impiego. Ebbene, la reputazione online deve essere dalla sua parte se non vuole perdere occasioni importanti.
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Esempio: cosa accade se non mi occupo della mia reputazione digitale? Dipende da chi sei e cosa fai: il rischio minore è che gli utenti non trovino informazioni se non qualche account social personale tenuto male.
A questo punto sarà impossibile farsi un’idea e le informazioni andranno cercate altrove oppure la ricerca si interrompe. Quindi, ad esempio, si perde interesse per il tuo nome e si cerca quello di un competitor.
Scenario peggiore: si scoprono contenuti inadeguati sulle pagine di Google e sui social. Ci sono vecchi articoli che non ti rappresentano più o magari delle notizie offensive, che accusano o denigrano il tuo brand.
Tutto questo può portare a un danno d’immagine importante con relativa perdita di clienti e possibili colloqui di lavoro. Ecco perché è fondamentale capire come prendersi cura della propria reputazione online.
Questo passaggio è fondamentale: come creare una buona web reputation? Il primo passo da prendere in considerazione è sicuramente la bontà del prodotto o del servizio: lavorare bene ti consente di avere una base stabile e soddisfatta di utenti pronti a parlare di te in qualsiasi occasione. Sia offline che online.
In quest’ultimo scenario, però, devi anche gestire i presupposti per avviare le conversazioni del pubblico. A tal proposito è utile creare le basi tecniche, ovvero i profili social e le piattaforme di review. Non lavorare su questi fronti ti espone a un rischio importante: disperdere le voci – sia positive che negative – del tuo pubblico.
Che continuerà a parlare del tuo brand ma su profili che non puoi gestire. Quindi, il primo passo per creare una buona reputazione online è registrare i profili social utili al tuo percorso, ad esempio LinkedIn e Facebook, ed essere presente sui principali servizi per le review. Come ad esempio Trustpilot o Tripadvisor.
Subito dopo abbiamo la creazione di un sito web ufficiale. Questo ti consente di avere un posto in prima fila sia per le ricerche navigazionali (quelle con il tuo brand nella query) e delle occasioni in più per quelle transazionali e informative. Soprattutto se aggiungi anche un blog. Come deve essere questo sito web? Qualche idea:
Un buon punto di partenza è l’hosting affidabile e con WordPress preinstallato di Serverplan. Perché con questo prodotto hai tutto ciò che serve per iniziare con il piede giusto. Come, ad esempio, HTTPS già incluso, protezione contro attacchi brute force e malware, HTTP/2, HTTP Keep Alive, cache preinstallata e server veloci.
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In primo luogo bisogna monitorare ed eventualmente bonificare la SERP di Google. Creare profili social, avere una presenza sui forum e sui portali di recensione, investire in comunicati stampa e siti di notizie specializzate.
Una soluzione interessante e che puoi gestire al 100%: realizzare delle campagne ADV su Google per occupare posizioni a pagamento, anche basate sul semplice nome brand. Ecco un esempio legato proprio a Serverplan.
Tutto ciò serve a occupare snippet nella pagina dei risultati. In questo modo puoi proteggere la tua identità digitale. E scalzare eventuali pagine web che non rappresentano al meglio il tuo brand. D’altro canto ci sono anche degli strumenti ufficiali di Google per eliminare o aggiornare una pagina dai risultati di ricerca.
In primo luogo puoi sfruttare lo strumento per le rimozioni di Search Console che ti consente di eliminare in modo rapido e temporaneo una pagina dai risultati di ricerca. Per rendere l’operazione definitiva devi cancellare materialmente il documento ma tutto questo funziona se sei proprietario della risorsa online.
Se la pubblicazione è offensiva o denigratoria, ma non è presente sul tuo sito web, esistono strumenti che ti consentono di avviare delle procedure ufficiali. Per approfondire, ecco come cancellare una pagina da Google.