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L’ottimizzazione SEO home page è una delle più importanti per portare il tuo progetto a un livello superiore. D’altro canto è un dettaglio che, spesso, viene lasciato in disparte. Per dare attenzione a elementi più remunerativi come le landing page o le schede ecommerce.
Ci sono risorse di un sito web che monetizzano la tua attività, e poi c’è il blog aziendale che è imprescindibile quando vuoi lavorare in ottica inbound marketing per intercettare le esigenze del potenziale cliente. Ma questo non deve mettere in discussione le altre pagine.
Oggi voglio prestare attenzione ai dettagli per fare un buon lavoro di ottimizzazione SEO home page, vale a dire la prima realtà per accogliere i lettori, le persone interessate al tuo brand, i potenziali clienti. Cosa fare nella pratica? Ecco una lista di attività necessarie.
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Per migliorare la home page lato SEO, prima di ogni altra attività, devi svolgere una ricerca di quelle che possono essere le parole chiave che ti interessano, in modo da avere un ventaglio di scelte per lavorare bene.
Avendo però ben chiaro uno step: la home page non deve essere pensata come pagina di atterraggio.
Rappresenta il passaggio più generico del sito web, è la radice madre dell’albero di navigazione e non è pensata per posizionarsi su query commerciali o monetizzabili in modi differenti. Per fare questo, oltre l’ottimizzazione SEO home page, ci sono le landing page, le categorie e le sotto-categorie di un e-commerce, le schede prodotto inoltre sono un perfetto esempio di ciò che intendo.
Il ruolo della home page è quello di far capire alle persone cosa fai e quali sono i tuoi business principali. L’analisi delle keyword precedente alla search engine optimization ti aiuta a capire come comunicare con un occhio di riguardo all’ottimizzazione SEO On-page.
Per approfondire: cosa sono e come aggiungere i rich snippet
Primo principio da considerare in questo lavoro di ottimizzazione SEO: la velocità di caricamento della pagina web. La home deve essere il biglietto di benvenuto per il pubblico.
Di conseguenza deve presentarsi al meglio. Ciò comporta l’ottimizzazione dei tempi di caricamento: non puoi far arrivare le persone che non ti conoscono su un angolo del sito web lento e farraginoso. Questo è vero per un e-commerce, dove si vendono beni e servizi, ma il concetto si allarga ai siti web e blog personali o aziendali.
Per ottenere una home page veloce devi lavorare in diverse direzioni, ma in primo luogo puoi sviluppare due strade abbastanza semplici: ridurre peso delle immagini e scegliere un hosting di qualità, con dischi SSD e HTTP/2. Senza dimenticare HTTP Keep Alive che fa sempre la differenza. Il resto viene indicato dal Page Speed Insight.
Uno degli aspetti fondamentali per la buona ottimizzazione SEO home page è l’attenzione nei confronti dei meta tag Google. E in particolar modo di meta description e tag title, che non è un meta tag a tutti gli effetti ma per comodità lo includiamo in questa lista così importante.
Il principio da seguire in questi casi? Spiegare al crawler e alle persone cosa fai e invitare al click. Quante volte hai letto tag title imbarazzanti (Homepage – Nomebrand) e meta description che rubano testo dalla pagina? Questo è da evitare, ecco un esempio.
Come puoi vedere dal lavoro svolto nella home page di Serverplan il tag title cita il brand, condizione essenziale, ed elenca una serie di keyword che corrispondono ai servizi principali. O comunque quelli che sono stati scelti e che rappresentano il core business dell’azienda.
E ce ne sarebbero altri. Sai bene, però, che il tag title ha uno spazio limitato e non puoi esagerare con il testo. Ecco perché nella meta description puoi rimediare, senza dimenticare l’aggiunta di una call to action per suggerire il lettore a compiere un’azione.
Chiaro, le immagini devono essere leggere. Ma nominate in modo da far capire il contenuto che veicolano e completate con il testo alternative. Mai dimenticare questi microcontenuti così importanti per l’accessibilità e la SEO. Un buon controllo su questo snodo non guasta mai, ecco come rinominare le immagini per la SEO.
Altro controllo che spesso passa in secondo piano e che subisce le angherie dei web designer che scelgono temi WordPress belli da vedere ma poco attenti alle regole dell’usabilità e del codice. Dettagli che, poi, si ripercuotono sull’ottimizzazione SEO home page. Valutazioni?
Deve essere presente un H1 nella pagina e si devono rispettare le gerarchie. Quindi dopo l’H1 c’è l’H2, poi l’H3 e via discorrendo. Nell’H1 dovrebbe esserci il nome brand, e magari le keyword più importanti che hai già usato nel tag title. Ma non per forza: come vedi nell’esempio sopra l’H1 di Moz è molto più orientato alla persuasione. Questi due elementi non devono essere per forza uguali ma deve esserci pertinenza e linearità.
Questo è uno snodo decisivo per una buona ottimizzazione SEO home page. E in particolar modo per far sì che ci siano vantaggi per il sito web. Il motivo di quest’affermazione è chiaro: la pagina principale è quella che colleziona il maggior numero di segnali esterni.
In primo luogo link in ingresso. Ed è quella che Big G visita con più frequenza lasciando muovere lo spider per raggiungere altre risorse. O almeno quelle prossime alla home in base al crawl budget disponibile per il tuo progetto. Ecco che le regole, definite nella Guida SEO di Google, prendono consistenza e valore:
Il concetto base: nella home ci sono le cose più importanti, quelle che hanno più peso per gli utenti e per il motore di ricerca. Più metti e maggiore sarà dispersa l’attenzione nei confronti dei singoli link, quindi devi ragionare sempre in termini di economia quando scegli i collegamenti.
Anche questo riguarda la navigazione, almeno da un punto di vista concettuale: la necessità di una home page canonica. Qual è la soluzione giusta? Quella http://www.esempio.com oppure https://www.example.com, o magari http://example.com e poi http://example.com/index.php. Per ovviare a questo problema consiglio di indicare nel codice qual è il canonical adeguato alla tua home page.
Quali sono i principali SEO tool da usare per ottimizzare la home page di un sito web o di un blog? In questo articolo ho citato diversi aspetti che possono e devono essere implementati grazie a una serie di utility. Quali? Li trovi in questa lista:
A questi si aggiunge un tool di keyword research come Semrush, Seozoom e Majestic per le parole chiave. Strumento che non deve mai mancare: il cervello. Se non riesci a contestualizzare questi strumenti SEO i risultati saranno mediocri.
Da leggere: quali sono i principali tag HTML
Questi sono i punti essenziali per fare una buona ottimizzazione on-page della schermata principale, una risorsa che non deve mai essere messa in secondo piano. Ricorda che chi non ti conosce cerca il tuo nome e atterra qui, nella pagina che racchiude ciò che puoi fare.
La navigazione è importante e la devi sfruttare per portare le persone nel posto giusto. Devi accogliere, guidare e ottimizzare: i consigli SEO li ho messi nell’articolo, se hai domande e curiosità puoi usare i commenti che trovi in basso.
1 commento presente
Luca De Santis ha commentato il 2019-10-31 03:10:47
Complimenti per l’articolo davvero piacevole e completo. Ottimizzare una homepage per la seo è davvero una cosa molto complessa e delicata…