Che differenza c’è tra dominio di primo, secondo e terzo livello?

Postato in data 7 Dicembre 2017 da Riccardo Esposito - Aggiornato il 8 Febbraio 2023

Quando parli di domini di primo, secondo e terzo livello stai indicando una serie di snodi che fanno parte della struttura stessa del sito web. Ogni volta che qualcuno visita il tuo sito fa affidamento a questi elementi. Ti sembra un’attenzione eccessiva? Non credo, senza questi punti il tuo progetto web non potrebbe essere online. Devi essere preciso, non puoi sbagliare.
domini di primo, secondo e terzo livello
Come comprare un dominio? Semplice, basta andare nella sezione specifica di un provider (ad esempio su Serverplan la trovi qui) e concludi l’opera indicando le keyword che ti interessano, l’estensione che preferisci e le combinazioni utili per farti riconoscere. Ma poi ci sono altre domande: qual è il dominio di terzo livello? E il secondo? Lavoriamo insieme per rispondere.

Cosa sono i domini: definizione e utilizzo reale

Prima di fare un’analisi dei domini di primo, secondo e terzo livello è giusto dare una definizione. Il nome dominio di un blog o di un sito web è una traduzione: da sequenza di numeri che identifica un determinato sito web a parole con un senso specifico. Che possono essere riconosciute da chi si arriva sul tuo progetto online.

Il dominio è quello che si trova nella parte alta del browser e viene preceduto dall’acronimo HTTP, HyperText Transfer Protocol (protocollo di trasferimento di un ipertesto). Si tratta, come suggerito, di un sistema per il trasferimento delle informazioni online. E da qualche tempo si spinge sempre verso il certificato SSL che offre una connessione sicura HTTPS.

Centinaia di estensioni disponibili e gestione DNS semplificata

  • Gestione DNS
  • Privacy Whois
  • Assistenza H24/365

Per approfondire: come passare da HTTP ad HTTPS

Come funzionano i domini web e a cosa servono

Dopo il protocollo HTTP, il dominio viene organizzato in base ai livelli che si contano da destra. Quindi verrà prima il dominio di terzo livello, poi il secondo e infine il primo. Nella scelta di questa combinazione puoi definire la tua identità, puoi farti riconoscere e comunicare.

micro contenuti possono fare molto. Sia in termini di branding che rispetto all’ottimizzazione SEO. Ma quali sono le differenze tra domini di primo, secondo e terzo livello?

Cos’è un dominio di primo livello e a cosa serve

Come annunciato, il dominio di terzo livello si trova sull’estrema destra dell’indirizzo web. Quindi è l’estensione che chiude l’URL e non viene seguito da alcun punto. Di norma questo dominio (chiamato TLD, top level domain) è costituito da poche lettere e appartiene a:

  • Estensioni che definiscono un territorio (ccTLD, country code).
  • Domini di primo livello generici (gTLD, generic top level domain).

Il dominio di primo livello, a differenza dei successivi, ha il dovere di definire tipologia del prodotto o del servizio. Può essere di tipo geografico e organizzativo, come accade con il .com e il .org. Poi, con la la regolamentazione iCANN sono stati definiti una serie di nuovi domini gTLD che consentono di descrivere con attenzione le varie attività commerciali.

Puoi avere estensioni tipo.BLOG o .GURU, e combinazioni complesse come .PHOTOGRAPHY. Vuoi qualche consiglio? Ecco come scegliere un dominio di primo livello.

Dominio di secondo livello, qui scegli le tue keyword

Il dominio di secondo livello è quello che definisci tu, in prima persona. È il nome del brand, della tua azienda. Oppure è la combinazione di parole chiave che vuoi usare per descrivere la tua attività. Per acquistare un nome dominio efficace devi rispettare una serie di regole.

E se vuoi ci sono alcuni consigli da rispettare per evitare problemi, errori e incomprensioni: come ottenere il dominio giusto. In questo modo eviti rischiosi rebranding e redirect 301.

Sotto-domini, il mondo dei domini di terzo livello

I domini di terzo livello, conosciuti come sottodomini, vengono utilizzati per creare sezioni di un progetto principale. Ad esempio c’è il portale e poi il forum il blog, la sezione support. Quindi, oltre al www.nomedominio.it hai i vari blog.nomedominio.it, forum.nomedominio.it e support.nomedominio.it. Ecco, questi sono i domini di terzo livello.

Domini che possono essere gestiti con Cpanel. La domanda è: cosa conviene usare quando vuoi il massimo lato SEO? Ad esempio, una sezione support che ha come semplice compito l’informazione del pubblico può essere aperta senza problemi in un sottodominio. Ma se il blog vuole ottenere buoni risultati lato posizionamento nella SERP? Le opinioni sono differenti, ma molti sottolineano l’importanza di aprire il blog aziendale in una sottodirectory.

Non è una regola o una legge universale, ma un’osservazione basata su esperimenti più o meno concordanti. In ogni caso ogni situazione deve essere valutata volta per volta.

Un dominio di terzo livello può essere utilizzato in mille modi diversi, ed è una soluzione ideale per gestire progetti grandi. Ricorda che chi ha acquistato il dominio di secondo livello può registrare i relativi domini di terzo e quarto livello partendo da quella combinazione di parole.

Per maggiori informazioni: come creare un sottodominio

Domini di primo, secondo e terzo livello: opinioni?

In questa guida cerco di definire gli step essenziali per trovare una differenza pratica tra domini di primo, secondo e terzo livello. L’attività quotidiana ti consente di sfruttare al massimo queste soluzioni. Tu hai altri dubbi? Hai bisogno di acquistare domini e non sai quali scegliere? Lascia la tua domanda nei commenti, risolviamo insieme i tuoi dubbi e i problemi del tuo sito web.

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Riccardo Esposito

Discussione

10 commenti presenti
  • Simone Longato ha commentato il 2019-06-18 09:45:30

    I domini di sotto livello sono molto interessanti per poter strutturare nel sito aree “segrete” per l’installazione di applicativi quali CRM open source, gestionali e vari demo per la realizzazione di siti e applicativi in fase di test per il cliente!


    • Riccardo Esposito ha commentato il 2019-07-12 06:27:29

      Questo è l’aspetto interessante dei sottodomini: puoi usarli in mille modi differenti.


  • Elena ha commentato il 2019-10-10 12:14:49

    Io vorrei sapere per un’azienda che ha filiali in diverse nazioni se conviene avere condominio di primo livello generico cioè .com e poi mettere dei sottodomini per ogni nazione oppure conviene fare Domini di secondo livello con Country code.


    • Riccardo Esposito ha commentato il 2021-01-25 07:13:09

      Ciao, questa è una domanda molto delicata e non me la sento di dare una risposta definitiva in questa sede. Ci vorrebbe un’analisi SEO e il supporto di un webmaster perché un errore decisionale in questi casi avrebbe una ripercussione importante sulla tua presenza online.

      Grazie.


  • giorgio ha commentato il 2021-01-12 11:30:54

    Ciao Riccardo, ti presento il mio caso. Gestisco un giornale di news e abbiamo anche accordi per la pubblicazione di comunicati stampa, che sono però penalizzanti sotto il profilo SERP. Come salviamo capra e cavoli? C’è venuta in mente l’idea di inserire i comunicati stampa in un sottodominio del giornale, in modo che GOOGLE possa distinguere tra le due cose, penalizzando semmai il sottodominio ma non il dominio. È giusto il ragionamento? Potrebbe essere o è meglio procedere in altro modo? Grazie. Giorgio


  • Giuliano ha commentato il 2021-02-10 20:01:42

    Mi scusi, stando a quando riferito qui, in una situazione ad esempio di www Pippo.it, “.it”rappresenta il dominio di primo livello (ccTld). Ma nei casi dove si ha ad esempio www Pippo.gov.it , “.gov.it” va considerato come unico e quindi insieme compongono un dominio di primo livello o vanno intesi separatamente? Grazie mille in anticipo.


  • giuseppe ha commentato il 2024-04-18 15:31:07

    Ciao Riccardo, il dominio di secondo o terzo livello possono essere utili per poter utilizzarli ad esempio:
    www miosito.it negozio aperto al pubblico con listino prezzi dedicato
    rivenditori.miosito.it area con accesso riservato ai rivenditori con listino riservato
    agenti.miosito.it area con accesso riservato agli agenti con listino riservato.

    Ho un altro quesito, con piattaforma prestashop gli aggiornamenti dei prodotti vanno effettuati per ogni sottodominio o basta aggiornare il sito principale?


    • Riccardo Esposito ha commentato il 2024-05-06 12:59:03

      Ciao, di base i sottodomini possono essere una buona soluzione per creare delle sezioni specifiche e riservate a una parte particolare del tuo pubblico. Sulla seconda domanda rischierei di darti un’inesattezza, mi dispiace.


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