Microsoft Clarity è un tool che può veramente rivoluzionare il tuo lavoro di ottimizzazione del sito web. Perché in questo strumento trovi una serie di applicazioni da sfruttare per migliorare l’uso delle pagine web e la navigazione nel tuo portale. D’altro canto non basta avere un sito web veloce.
O almeno non basta per ottimizzare l’user experience di un sito web. Questo risultato si ottiene in modi diversi: di sicuro il core web vitals impone tempi di caricamento rapidi, soprattutto nell’above the fold. Ma adesso l’attenzione è rivolta anche ad altri aspetti. Ad esempio, sei in grado di individuare colli di bottiglia e ostacoli alla navigazione? L’obiettivo delle pagine web può essere raggiunto con facilità o ci sono degli elementi che bloccano l’esecuzione di alcuni passaggi’ Dove si bloccano i possibili acquirenti del tuo ecommerce? Ecco perché devi scegliere Microsoft Clarity.
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Si tratta di uno strumento gratuito per monitorare l’attività dell’utente sul tuo sito web. Consente di registrare la sua attività e restituire delle rappresentazioni del suo modo di comportarsi. In sintesi?
Puoi scoprire come navigano le persone sulle pagine. Ma anche quanto tempo rimangono e in che modo decidono di abbandonare la risorsa sulla quale si trovano. Grazie a questo tool puoi ottenere mappe di calore, registrazioni delle sessioni, movimenti del cursore ma anche metriche molto specifiche come il rage click. Vale a dire momenti in cui l’utente clicca un elemento per avviare un processo.
L’accesso si può fare all’indirizzo microsoft.com. Basta andare su questa pagina web e procedere con la registrazione. Ti verrà chiesto di inserire un codice nella sezione head del sito da analizzare. Proprio come hai già fatto con Google Analytics. In questo modo Microsoft Clarity può iniziare a tracciare e registrare il comportamento degli utenti.
Per approfondire: cos’è l’errore 503 che gli utenti trovano sul sito?
Aiuta i webmaster a raccogliere informazioni utili per ottimizzare la navigabilità, l’interazione, il funzionamento e le performance di un sito web. Questo risultato si ottiene grazie agli strumenti che consentono di guardare le sessioni di navigazione in modo sistematico. I servizi come Hojar e CrazyEgg consentono di ottenere proprio questo: una panoramica chiara del comportamento delle persone sul sito web o sull’ecommerce.
Questo grazie a heatmap ed eye-tracking per scoprire se c’è qualcosa che crea ostacolo, insoddisfazione o dubbio. Magari un bottone che non funziona p un iframe che crea blocchi della pagina web. In sintesi, Microsoft Clarity consente di migliorare la fruizione del tuo sito web e ottimizzare il tasso di conversione. Infatti, questo tool è citato anche nelle toolbox degli esperti di CRO (conversion rate optimization).
Nell’ampia e dettagliata dashboard, dopo aver dato un minimo di tempo al tool di immagazzinare dati, puoi trovare delle aree specifiche che ti consentono di chiarire diversi dubbi rispetto al tuo progetto web. Ecco cosa ottieni dall’uso continuo di Microsoft Clarity.
Con le registrazioni delle singole sessioni delle visite che arrivano sul tuo sito web puoi esaminare il comportamento degli utenti nel momento in cui usano la pagina. In questo modo puoi capire cosa funziona e cosa, invece, si blocca. E deve essere ottimizzato. Cosa notare sul tema?
Molto interessante visualizzare nelle registrazioni i casi di dead click. Vale a dire le situazioni in cui l’utente cerca l’interazione con il tasto sinistro ma non ottiene risultato. In alcuni casi si tratta di una condizione casuale ma se scopri persistenza dell’evento su una pagina web puoi trovarti di fronte a un problema da risolvere.
Uno degli aspetti più interessanti dello strumento che stiamo analizzando è dato dalla possibilità di applicare dei filtri ai risultati. Questo permette di migliorare i risultati e renderli adeguati alle esigenze in questione. Ad esempio? Ecco la schermata principale della sezione in questione.
Come puoi ben vedere hai la possibilità di mostrare i dati relativi a un periodo di tempo specifico, escludere tutto ciò che non corrisponde alle tue necessità come l’eccesso di scrolling, il rage click o i vicoli ciechi. Insomma, se vuoi lavorare con il bisturi questa è la funzione ideale.
I dati sono tutto. E con Microsoft Clarity puoi ottenere una serie di numeri importanti come, ad esempio, le sessioni utente più interessanti per eliminare problemi e inconvenienti. Come, ad esempio clic che portano verso pagine 404, rage click e scorrimento eccessivo. In questo modo prendi decisioni basate sui dati per semplificare, migliorare e ottimizzare il tuo design. E, ovviamente, l’user experience.
Le mappe termiche (o di calore) mostrano dove gli utenti hanno cliccato e fatto scorrere la pagina. In questo modo hai un’idea degli spostamenti nel sito web. Così scopri quali sezioni di una pagina generano il maggior coinvolgimento da parte degli utenti. Così, magari, puoi sfruttare queste informazioni per inserire call to action ed elementi di conversione.
Anche le heatmap aiutano a ottenere buoni dati rispetto all’efficienza o meno di alcuni elementi. Ad esempio, puoi scoprire se un menu di navigazione funziona o meno all’interno di una pagina web o se è il caso di accorciare un contenuto se noti che dalla mappa di calore ci sono poche persone che scendono fino in fondo.
Da leggere: impostare il redirect su WordPress
Di sicuro è uno strumento pensato per migliorare l’user experience e le performance di siti web personali, progetti individuali e di piccole dimensioni. In realtà offre grandi soluzioni ma, di sicuro, se hai in mente di usare un tool per l’ottimizzazione di più siti web o grandi portali devi andare oltre. Magari su software a pagamento. In ogni caso Clarity resta gratuito ed è sempre un’ottima soluzione.
2 commenti presenti
Grazia ha commentato il 2021-03-05 16:45:23
Ciao Riccardo,
sto valutando l’installazione di un tool come Clarity. Cercando ho trovato altri tool, su tutti Yandex.
Secondo te quale dei due è migliore? e perché? Quest’ultimo mi sembra un po’ più completo (quasi un google analytics con la possibilità anche di avere report standard e non campionati per esempio). Vorrei sapere la tua, grazie
Riccardo Esposito ha commentato il 2021-03-13 06:04:53
Perdonami, Yandex non è un motore di ricerca?