Cos’è il dropshipping? Significato e spiegazione di come funziona in Italia?

Postato in data 7 Maggio 2020 da Riccardo Esposito - Aggiornato il 30 Settembre 2024
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Quando vuoi iniziare a vendere online apri un negozio digitale, scegli il miglior hosting per ecommerce e raggiungi i potenziali clienti. Però potresti puntare sul dropshipping, un modello in cui il venditore non ha prodotti in magazzino. Li acquista da un fornitore che si occupa della spedizione.

dropshipping

Sembra interessante questo metodo per gestire un e-commerce, vero? Puoi ridurre in modo significativo i costi e i rischi d’impresa. Ma è così? Ho deciso di affrontare il tema con un post. Ecco cosa devi sapere per iniziare a vendere online. Cercando di capire come funziona e a chi conviene.

Cos’è il dropshipping: definizione

Il dropshipping (significato: spedizione diretta) è una procedura di vendita su internet in cui il prodotto viene inviato dal produttore all’acquirente con una spedizione che elimina gli intermediari.

Tutto questo senza passare dal rivenditore che ha come unico dovere quello di farsi trovare dall’utente finale grazie all’ecommerce online. Quindi devi avere un e-commerce, è vero.

Ma non un magazzino. Non serve logistica con il dropshipping. In pratica con questa soluzione bypassi gli oneri di chi acquista dal produttore per poi rivenderlo al consumatore finale.

Puoi evitare una serie di problemi che spesso colpiscono soprattutto i piccoli utenti, quelli che non hanno magazzino fisico, attrezzatura e risorse per investimenti importanti in una fase iniziale.

Da leggere: qual è il miglior CMS per vendere online

Come funziona il dropshipping

Il tuo sito web fa da intermediario tra il cliente che acquista un bene e il fornitore che riceve l’ordine e che ha il compito di spedire. Chi produce un bene o un servizio, spesso, non ha interesse ad affrontare tutte le procedure necessarie per intercettare un singolo utente. Non vuole accollarsi le tante spese per fare promozione di un ecommerce e preferisce solo ricevere l’ordine da soddisfare con la spedizione finale.

Come funziona il dropshipping

Quindi, possiamo dire che con la vendita in dropshipping – una delle principali forme di vendita online – eviti magazzino e oneri di acquisto. Perché non hai spazio, non vuoi spese collegate e preferisce evitare investimenti troppo impegnativi. Come funziona la vendita in dropshipping?

  • Creo un ecommerce.
  • Collego la vendita a un fornitore.
  • Un cliente trova il prodotto e lo compra.
  • La richiesta arriva a quest’ultimo.
  • Il fornitore spedisce.

Non hai compiti di spedizione, devi solo occuparti di creare un e-commerce (facile se usi un hosting Serverplan con WooCommerce già installato) e promuovere lo shop online. Sembra una soluzione semplice ed efficace, vero? Ci sono dei punti da affrontare con cura, ecco i pro e i contro.

Vantaggi e svantaggi del dropshipping

Il dropshipping è un processo vantaggioso per molti ma non in ogni situazione. Ci sono aziende che hanno grandi vantaggi quando decidono di usare questa strategia di vendita su internet, altre che hanno solo da perdere. Quali sono i punti di un negozio online in dropshipping?

Pro

Il dropshipping è una soluzione per chi non ha strutture e investimenti per gestire il magazzino. Prevede basse spese e impegno snello, adeguato per chi non ha deciso di puntare tutte le risorse sull’ecommerce o lo fa come attività per arrotondare.

Contro

Non consente di spingere al massimo le potenzialità dell’ecommerce. Il dropshipping frena il profitto del negozio online perché una buona parte del ricavato va al fornitore per pagare merce, servizio e spedizione. Non puoi aspettarti grandi risultati.

Quali sono i rischi del dropshipping?

Il vero rischio che corre chi decide di fare dropshipping in Italia è uno scarso controllo di un nodo fondamentale per la vendita online: la gestione delle spedizioni. Oggi, chi vuole avere successo con le vendite su internet deve ridurre i tempi e le spese per il cliente finale

Devi ottimizzare il processo di spedizione dei prodotti. Spesso, però, al fornitore manca il contatto diretto con il cliente e c’è il grande rischio di avere un rapporto poco curato con la vendita. Il rischio di un dropship online store? Perdere la fiducia dell’utente in termini di branding.

Come iniziare a vendere in dropshipping

Come avviare una vendita in dropshipping di successo? La maggior parte dei punti è simile a quelli da seguire nel momento in cui devi aprire uno shop online di base. Ad esempio, ecco la procedura preliminare per avviare una buona attività con il metodo dropshipping online:

  • Individua una nicchia di mercato.
  • Assicurati che ci sia un pubblico interessato.
  • Verifica la presenza della concorrenza.
  • Studia i competitor e il target.
  • Acquista un hosting di qualità.
  • Crea un buon ecommerce.

Non avendo un rapporto diretto con il cliente può sorvolare sulla puntualità di spedizione e proporre un servizio poco attento. Cosa che invece tu saresti disposto a curare con maggior attenzione. Ecco perché è decisivo capire con chi collaborare. Qui trovi una lista dei migliori fornitori di dropshipping:

  • WWT (WorldWide Traders)
  • B2BGriffati
  • Sellrapido B2Bhub
  • Effezeta
  • Cometa Spa
  • Brandsdistribution
  • FashionGo
  • BigBuy
  • PrintFul
  • AliExpress
  • VidaXL
  • BestIt

Il fornitore del tuo negozio online in dropshipping deve essere affidabile, disponibile a creare un flusso lavorativo basato sugli ordini che arrivano dal tuo sito e con costi bassi. Non puoi aspettarti grandi guadagni, questo è chiaro. Ma devi cercare il miglior equilibrio tra qualità e costo.

In questo equilibrio c’è l’alternativa al dropshipping online: logistica Amazon (FBA), servizi che ti permettono di bypassare costi e impegni di magazzino e spedizione. Senza rinunciare alla qualità. Quindi puoi affidare ad Amazon ritiro e spedizione del bene, stoccaggio dei prodotti in magazzino, imballaggio, etichettatura e spedizione al cliente. Evitando i problemi tipici dell’ecommerce ma anche del dropshipping.

Quanto costa e quanto si guadagna?

Tutto dipende da quanto vuoi investire per il successo del progetto di dropshipping. In linea di massima, con questo metodo di vendita online puoi risparmiare una gran quantità di investimenti iniziali e sostenere le spese necessarie per realizzare un e-commerce e promuovere il brand.

Devi acquistare dominio e hosting, spesa di base che puoi ottimizzare anche grazie a Serverplan. Poi si parte con la realizzazione di un e-commerce e qui gli investimenti possono raggiungere e superare facilmente i 10.000 euro ma tutto dipende dal tipo di progetto. Poi si passa alla promozione, che può essere su Google Ads, Facebook o TikTok. Senza dimenticare tutto il lavoro di ottimizzazione SEO e di email marketing.

Insomma, un 2.000 euro al mese di promozione si può raggiungere facilmente. I guadagni sono proporzionali, anche se, come ben sai, uno dei difetti che ti spingono a non fare dropship è proprio l’incapacità di massimizzare i profitti una volta raggiunto un certo livello di grandezza.

Il dropshipping in Italia è legale?

Il dropshipping in Italia è legale a patto che si conformi alle leggi locali rispetto alla gestione di un e-commerce e alla dichiarazione dei profitti. Sei a tutti gli effetti un’attività commerciale che vende online e che ha bisogno di rispettare le leggi in termini di conformità con il GDPR.

Senza dimenticare la dichiarazione dei redditi, la partita IVA, i termini relativi alle condizioni di vendita. Ti lascio un grande consiglio: leggi questo articolo di Legal for Digital che ti spiega bene tutti gli obblighi che deve rispettare un dropshipping per essere a norma di legge in Italia.

Da leggere: ecco i trucchi per migliorare il tuo ecommerce

Tu come preferisci muoverti con le vendite?

La riflessione è chiara: se hai già un negozio fisico puoi puntare a una vendita diretta, evitando il dropshipping perché sarebbe solo un limite alla tua attività di selling. Ed è una soluzione da evitare anche se nell’ecommerce credi fermamente e vuoi sfruttare sul serio il sito.

Se, invece, non hai ancora ben chiaro il futuro della tua attività e preferisci non investire troppo in questo percorso conviene pensare con forza alla possibilità di attivare un percorso in cui non devi acquistare la merce per venderla. Sei d’accordo? Tu cosa hai scelto per il tuo circuito?

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Riccardo Esposito

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