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Una delle domande comuni che arrivano al support: cos’è il file htaccess. E soprattutto a cosa serve questo elemento? Spesso le dinamiche che ti permettono di migliorare e di gestire il tuo sito web si nascondono in elementi capaci di configurare aspetti delicati del tuo lavoro. Spesso, però, non c’è ancora una buona consapevolezza di tutto ciò che ti può aiutare sul serio. Tutti dicono che è facile aprire un blog.
Ed è vero quando hai un hosting con WordPress preinstallato come quello di Serverplan che ti consente di semplificare tutte le operazioni. Però ci sono passaggi che non tutti conoscono quando iniziano a lavorare. Quindi, dopo aver risolto il nodo dell’FTP oggi dobbiamo approfondire il tema del file htaccess.
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Il file .htaccess è un documento di testo semplice con delle regole Apache di configurazione per svolgere operazioni specifiche a livello di directory. Detto in altre parole, questo documento dà indicazioni specifiche al server su come comportarsi in determinate occasioni.
Sempre per quanto concerne le cartelle. Per ogni richiesta ricevuta, il server esegue una scansione di eventuali file htaccess all’interno della directory. Importante ricordare questo dettaglio: le istruzioni contenute in una cartella vengono estese anche ai livelli inferiori.
Ovvero alle sottodirectory. In questo modo puoi dare regole importanti per interpretare nel miglior modo possibile il lavoro del sito. Ma come appare questo strumento? Vuoi un esempio di file htaccess?
<Files ~ "^\.(htaccess|htpasswd)$"> deny from all </Files> Redirect permanent www.mysocialweb.it www.mysocialweb.com order deny,allow
In questo caso ho ipotizzato un cambio di indirizzo del mio blog personale. Come puoi ben vedere c’è una soluzione molto semplice: quella che permette al server di mandare una visita dall’indirizzo vecchio a quello nuovo. Ora ti stai chiedendo come puoi creare un file htaccess, vero? Nesusn problema, continua a leggere.
Da leggere: cos’è e come funziona l’FTP
Come detto prima, il file htaccess di un sito web è un documento di testo che contiene delle indicazioni su come deve comportarsi il web hosting nel momento in cui viene definita una specifica chiamata nei confronti di un documento web. Si tratta di un comando gerarchico, influenza la directory e le successive.
Quindi se il file si trova nella root le sue regole saranno applicate a tutte le cartelle. A meno che non ci siano altre indicazioni, ovvero altri file htaccess. Ma a cosa serve? Cos’è un file htaccess? Uno strumento per suggerire comportamenti al web server. Ad esempio? Ci sono alcuni elementi legati alla funzionalità del sito.
Con l’htaccess puoi configurare un redirect 301, ovvero puoi suggerire che un URL è stato cambiato. In questo modo puoi organizzare le tue risorse, o lavorare in termini di ottimizzazione SEO di WordPress.
Così puoi avere dei permalink sempre descrittivi. Ancora su questo tema: hai deciso di attivare un protocollo SSL sul sito? Puoi gestire il passaggio da HTTP a HTTPS proprio con il file htaccess. Ancora, vuoi creare un sito con WordPress e impostare una pagina statica in home page? Lo puoi fare con questa risorsa.
Così come puoi escludere IP che visitano il tuo blog, particolarmente utile in caso di spam e bot. Inoltre puoi attivare la compressione Gzip e abilitare la cache, due passaggi essenziali per migliorare la velocità del sito.
Il file htaccess è già presente nella root principale del sito web. Se non lo trovi è perché bisogna scegliere “mostra file nascosti” nelle impostazioni. Se hai cancellato il tuo file htaccess o non è presente lo devi creare:
Devi conoscere le regole di scrittura, però ci sono delle utility per facilitare l’opera. Un esempio concreto è questo: www.htaccesseditor.com. Devi solo inserire gli elementi che vuoi modificare o influenzare nei campi per ottenere delle regole già definite. Una soluzione completa: www.htaccessredirect.net.
Può capitare che se hai aperto la gestione file su cPanel qualche passaggio di troppo ti ha portato a cancellare l’htaccess. Non è un problema se hai scelto un buon hosting gestito come quello Serverplan.
Infatti, i piani con WordPress preinstallato e gestito mettono a disposizione un backup giornaliero che ti permette di ripristinare le condizioni di partenza se fai qualche errore nella gestione file.
Se non vuoi sbagliare puoi sempre creare un ambiente di staging ideale per testare tutte le modifiche e portarle in produzione con un click. Non dimenticare che puoi fare un backup on demand per qualunque evenienza e creare degli accessi FTP online da configurare sulla base delle specifiche esigenze.
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In primo luogo devi ricordarti dove si trova il file htaccess. Come già suggerito, dovrebbe essere nella root del dominio e puoi trovarlo con l’FTP con la semplice connessione o attraverso il cPanel. In questo caso dopo il login vai in gestione file e poi nella cartella public_html. A questo punto, se hai impostato l’opzione per vedere i file nascosti, l’htaccess è nella lista dei file: basta un click per scaricarlo così puoi editarlo sul desktop.
Si tratta di un file di testo, può essere aperto con un programma di editor testuale. Un esempio qualsiasi? Il block notes che trovi su Windows e su Mac, oppure soluzioni equivalenti per Mac o Linux. Meglio ancora se usi un programma come TextPad. Attenzione però a quando lo salvi: deve rimanere con estensione .htaccess.
Per approfondire: come inserire i meta tag in un sito WordPress
Forse sì. Non tutti quelli che aprono un blog poi sono a conoscenza di questo tema. Cos’è il file htaccess? Uno strumento potente che però devi saper usare, devi scriverlo con cura se non vuoi danneggiare il tuo lavoro o creare dei problemi. Certo, tutto si risolve ma se hai dei dubbi è meglio chiedere a qualche esperto. O magari al support di Serverplan se hai un hosting con noi. Magari ti possiamo aiutare in qualche modo.
4 commenti presenti
Fabio ha commentato il 2017-07-14 07:37:15
Incredibile, ieri ho fatto una migrazione ed ho avuto un problema. Colpa dell htaccess.
Leggerò l’articolo con calma.
Riccardo Esposito ha commentato il 2017-07-19 10:09:27
Ciao Fabio, buona lettura e buon htaccess allora!
Renzo ha commentato il 2021-01-03 21:36:59
Sarebbe mooolto utile approfondire a fondo questo benedetissimo .htaccess :-)
Riccardo Esposito ha commentato il 2021-01-25 06:46:58
Infatti, è quello che proviamo a fare. Hai domande specifiche?