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Come funziona la PEC? I messaggi di posta vengono spediti tra 2 caselle appartenenti a domini certificati. Quando il mittente dell’email invia un messaggio, questo viene preso in consegna dal suo gestore del dominio certificato (punto di accesso) che lo racchiude in una busta di trasporto.
Qui vi applica una firma elettronica in modo da garantire inalterabilità e provenienza. Fatto questo indirizza il messaggio al gestore di PEC che verifica la firma e lo consegna al destinatario (punto di consegna). Poi, come prosegue il processo per capire come usare la PEC?
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Prima di iniziare il percorso per capire come usare questo strumento dobbiamo chiarire di cosa si tratta. La PEC è l’acronimo di posta elettronica certificata, viene usata in Italia e in alcuni paesi europei per consentire la comunicazione via email con la possibilità di confermare l’invio e l’autenticazione.
La PEC è utilizzata per scopi legali e amministrativi, nelle comunicazioni con le autorità pubbliche e le istituzioni governative proprio perché permette di confermare in modo chiaro e inequivocabile l’avvenuta comunicazione. Ecco perché la PEC ha valore di raccomandata con ricevuta di ritorno e ha valore legale.
La caratteristica della PEC è la sua certificazione legale, che fornisce una prova del momento in cui un messaggio è stato inviato o ricevuto, confermando la sua autenticità. La posta certificata garantisce che il messaggio proviene da un gestore di posta e da uno indirizzo e-mail. Inoltre:
Inoltre la PEC conferma in modo inequivocabile l’attestazione della data di consegna e di ricezione del messaggio e conserva la traccia della comunicazione fra mittente e destinatario. Non a caso la PEC è obbligatoria per aziende, imprese e liberi professionisti ma non per i privati.
Da leggere: differenza tra PEC ed email tradizionale
È facile creare una PEC in pochi passaggi e senza problemi. Ma sai anche come funziona? Non è obbligatorio conoscere tutti i nodi tecnici ma a noi piace usare la tecnologia in modo consapevole. Ecco quali sono i punti essenziali per capire come funziona la posta certificata.
Il punto di accesso, dopo aver raccolto il messaggio originale, genera una ricevuta di accettazione che viene inviata al mittente; in questo modo chi invia una mail certificata sa che il proprio messaggio ha iniziato il suo percorso. Cosa fa il punto di ricezione nel meccanismo della PEC?
Genera una ricevuta di presa in carico che viene inviata al gestore mittente. Il quale viene a conoscenza che il messaggio è stato preso in custodia da altri. Questo rende la PEC un mezzo affidabile per lo scambio di documenti e comunicazioni importanti come contratti, fatture, convocazioni legali.
Per inviare una PEC serve un servizio specifico come quello di Serverplan, poi l’utente deve solo scrivere un’email dal suo client. Consegnato il messaggio, il gestore PEC destinatario invia una ricevuta di avvenuta consegna all’utente mittente che può essere certo che è giunto a destinazione.
Durante la trasmissione di un messaggio attraverso 2 caselle vengono emesse altre ricevute. Questo per garantire il funzionamento del sistema e di mantenere la transazione in uno stato consistente. In ogni caso ricorda che esistono anche dei programmi per leggere le PEC che devi conoscere.
La posta certificata usa crittografia e protocolli di sicurezza fornendo un servizio sicuro che sostituisce il classico servizio di posta (elettronica e cartacea) evitando spam, abusi e disguidi. La traccia informatica delle operazioni svolte viene conservata – in base al Decreto per 30 mesi – in un apposito registro informatico custodito dai gestori. Tale registro ha lo stesso valore giuridico e legale delle ricevute.
Utile se perdi i documenti. L’elenco dei gestori di posta elettronica certificata si trovava presso il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA) che poi è stato sostituito dall’Agenzia per l’Italia digitale. A questo istituto è dato il compito di controllo.
La posta elettronica certificata è decisiva. Pensa che puoi inviare messaggi PEC multipli in copia conoscenza (CC) proprio come una qualsiasi email. Ma prima devi avere la possibilità di farlo. Come? Utilizzando il servizio professionale per la PEC di Serverplan. Qui puoi caricare allegati fino a 50 MB, hai archivio e conservazione a norma di legge per le aziende e servizio Webmail. C’è anche la PEC con dominio personalizzato.
Dai valore legale alle tue comunicazioni con una casella Pec
2 commenti presenti
Michele ha commentato il 2023-02-13 21:30:14
Al punto 7 aggiungerei alla fine “al mittente”
Riccardo Esposito ha commentato il 2023-02-16 04:33:11
Certo, è una buona idea.