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Una domanda che riguarda ambiti specifici. Come creare un blog privato e come farlo con WordPress? Di solito le persone cercano altro da un sito web o un diario online, in particolar modo vogliono la visibilità.
Perché questo vuol dire aumentare le visite, trovare nuovi clienti su Google e social, ottenere successo in termini di inbound marketing. Ma non è sempre così. Spesso c’è bisogno di avere un blog privato, raggiungibile solo da determinate persone. Quali sono le soluzioni per rendersi raggiungibile solo da alcuni utenti?
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Qual è il motivo che dovrebbe spingere un blogger o un webmaster a rendere non raggiungibile pubblicamente il proprio lavoro?
Per un discorso squisitamente personale: molte persone vogliono scrivere per pochi lettori e non hanno intenzione di rendere pubbliche le proprie attività editoriali. Ma anche quelle commerciali.
Di conseguenza questo è un buon motivo per pubblicare in forma privata. Inoltre questa soluzione viene sfruttata anche da chi vuole creare dei contenuti premium per chi si iscrive a un servizio. E magari ha pagato un canone per ricevere determinati aggiornamenti. Detto questo, cerchiamo di capire qual è il metodo per lanciare un sito web che rispetti la privacy.
Da leggere: come mettere un blog in manutenzione
Con WordPress non è possibile rendere l’intero sito privato, quindi raggiungibile solo con password da un ristretto numero di utenti. Bisogna procedere solo su singoli contenuti se non vuoi utilizzare plugin specifici.
Come creare un contenuto privato? Definendo lo status prima della pubblicazione. WordPress consente di decidere se un articolo deve essere visibile, in evidenza nella home page o privato e protetto da password.
In questo caso sarà raggiungibile solo inserendo una parola chiave che avrai comunicato ai tuoi lettori come preferisci. Questa è la soluzione principale se, ad esempio, vuoi pubblicare dei contenuti premium e decidere di far leggere un articolo solo alle persone che ricevono la parola chiave via email o con un messaggio.
Come rendere privato un articolo o una pagina? Basta andare nella barra laterale in alto a destra del backend e selezionare la voce Visibilità. Le opzioni che hai a disposizione sono sempre tre, anche su Gutenberg:
Questo vale per creare un blog privato per gli utenti. Puoi impedire l’accesso del crawler di Google al contenuto anche in modo diverso, ad esempio impostando il meta tag Robots in noindex sulla singola pagina.
Come ti dicevo – e come suggerisce la guida WordPress – la funzionalità per nascondere l’intero blog al pubblico non è disponibile. Lo stesso vale per tutto ciò che consente di limitare l’accesso a determinati utenti.
O almeno questo non fa parte di WordPress. Qual è la posizione ufficiale del CMS? Si sta pensando a uno sviluppo futuro di questa funzione, per ora puoi sfruttare qualche plugin per realizzare un blog privato.
Se stai cercando un’estensione per creare un sito web da condividere solo con le persone che fanno parte del tuo team puoi sfruttare All-In-One Intranet che impone una verifica iniziale per rendere l’intero sito privato. E inaccessibile a chiunque non abbia effettuato l’accesso con delle credenziali definite a monte.
Se il tuo scopo è quello di avere uno strumento per fare marketing, quindi un sito web per distribuire contenuti premium, puoi usare Ultimate Member. Questa estensione è perfetta per realizzare un blog privato: permette ai lettori di iscriversi e diventare membri della tua community creando dei veri profili utente.
Qualcosa di simile puoi trovare su WP Private Content che ti dà grande possibilità di decidere quali contenuti chiudere in base ai ruoli. Con questo plugin pensati per fare un blog privato con WordPress hai grande libertà.
Spesso non è necessario fare grandi modifiche al sito (e installare plugin inutili) perché l’obiettivo è piuttosto semplice: capire come creare un blog privato solo su Google. Quindi non rintracciabile dal motore di ricerca.
Ma visitabile da chi ha il link a un contenuto. In questo caso basta selezionare l’opzione Scoraggia i motori di ricerca a effettuare l’indicizzazione di questo sito nella sezione lettura delle impostazioni generali del sito web.
In questo modo impedisci di indicizzare il tuo lavoro (questo è anche uno dei motivi principali per cui un sito non appare su Google). In alternativa puoi impedire questo processo anche via robots.txt. Vuoi un blog completamente privato e invisibile su Google? Questo è un esempio di sintassi che blocca tutti i crawler:
User-agent: * Disallow: /
Puoi fare lo stesso per determinate sezioni del sito web. Ad esempio, per realizzare un blog privato all’interno di un sito web visibile da tutti sul motore di ricerca puoi promuovere un robots.txt con questa struttura:
User-agent: * Disallow: /blog/
Il tutto verificando il file dal tool di Google. Ovviamente attenzione a eventuali operazioni improvvisate: basta un errore minimo per bloccare l’indicizzazione dell’intero sito web anche se non hai questo obiettivo.
Da leggere: cos’è e come usare l’htaccess
Queste sono le opzioni che suggerisco a chi vuole sapere come creare un blog privato con WordPress, anche in chiave intranet. Tu hai altre soluzioni da elencare? Magari c’è qualche domanda che vuoi approfondire?
Lascia tutto nei commenti, approfondiamo insieme questi temi così delicati. E se stai iniziando a pensare come aprire un blog WordPress ricorda che puoi usare sempre l’hosting Serverplan con WordPress preinstallato e plugin già ottimizzati (compresa la cache) per consentirti di andare online con pochi click.
2 commenti presenti
Gianluca Partengo ha commentato il 2023-07-20 16:13:05
“Con WordPress non è possibile rendere l’intero sito privato, quindi raggiungibile solo con password da un ristretto numero di utenti. Bisogna procedere solo su singoli contenuti se non vuoi utilizzare plugin specifici.”
In realtà si può eccome ma sicuramente, attività non alla portata di utenti poco o per nulla esperti sia di WordPress che di programmazione. E’ possibile persino attivare un Sito Web utilizzando Bootstrap, WordPress ed un tema costruito ad hoc.
Si interviene, poi, con funzioni e script su PHP del tema Child ed il gioco è fatto.
Ma, come ho detto, questa è un’opzione valida solo per progetti o Web Application dedicate.
Al netto di questo, articolo esaustivo!
Riccardo Esposito ha commentato il 2023-07-24 05:30:10
Ciao Gianluca. Sì, sicuramente ho preferito evitare soluzioni molto personalizzate partendo dal presupposto che nelle funzioni base di WordPress questa eventualità non è prevista. Poi, come dici tu, personalizzando si può tutto e hai fatto bene a precisare.