Cosa sono e come creare blocchi riutilizzabili in WordPress Gutenberg

Postato in data 29 Maggio 2023 da Riccardo Esposito - Aggiornato il 14 Novembre 2023

I blocchi riutilizzabili WordPress Gutenberg hanno fatto la differenza nel mondo del blogging e della creazione di nuove pagine web con questo CMS. Tanto che, in alcuni casi, si preferisce fare a meno di plugin di page building come Elementor che sono molto impegnativi in termini di risorse. In un primo momento non è stato così.

Come funzionano i blocchi riutilizzabili.

WordPress Gutenberg non è stato subito accettato. Per molto tempo il plugin per disabilitare Gutenberg è stato uno dei più utilizzati. Poi le versioni si sono stabilizzate e anche nel nostro hosting con WordPress installato trovi il CMS con Gutenberg già pronto nella sua versione ideale per consentirti di creare le pagine web migliori.

I blogger, ma anche i webmaster, hanno imparato ad apprezzare e sfruttare tutte le funzioni di questo prezioso strumento per fare content marketing. Per sfruttarlo al massimo, però, bisogna conoscere il mondo dei blocchi riutilizzabili. Ecco cosa sono e come si creano i blocchi riutilizzabili su WordPress Gutenberg.

Cos’è un Reusable Block su Gutenberg?

I blocchi riutilizzabili sono delle combinazioni di contenuto che puoi creare e memorizzare nel tuo editor WordPress.

In modo da poterlo sfruttare in occasioni differenti, anche su articoli o pagine diverse. Lo scopo è quello di consentire a chi crea i contenuti di velocizzare il lavoro di compilazione e creazione della pagina nel momento in cui ci sono degli elementi ricorsivi nel tempo. Ad esempio, se già sai che hai bisogno di una determinata combinazione di titoli, blocco di testo e immagine la crei una volta e la salvi come blocco riutilizzabile, dai un nome e quando ti serve la cerchi nel catalogo in cui si trovano tutti i Reusable Block.

Da leggere: i migliori plugin per Gutenberg

Perché conviene usare i blocchi riutilizzabili?

Se aggiungi spesso lo stesso contenuto – o combinazione di elementi – in diverse occasioni devi trovare una soluzione per risparmiare tempo e lavoro. Ma non solo, puoi evitare divergenze tra le varie pubblicazioni.

Salvando le impostazioni di un gruppo di elementi come blocco riutilizzabile avrai sempre lo stesso font, la stessa dimensione carattere e gli stessi spazi. In sintesi, il risultato sarà sicuramente professionale e coerente.

Come creare un blocco riutilizzabile su WordPress

Il processo è molto semplice: nel momento in cui hai la tua combinazione di elementi seleziona il blocco che vuoi trasformare in un riutilizzabile. Fai click sul menu a tre punti che apre le impostazioni aggiuntive e poi sulla voce Aggiungi a blocchi riutilizzabili. Inserisci un nome subito riconoscibile e poi seleziona il comando Salva.

blocchi riutilizzabili WordPress Gutenberg

Basta questo per creare un blocco riutilizzabile che inserisci facilmente nel tuo editor. Così puoi arricchire i tuoi contenuti con sezioni sempre uguali, precise. Il risparmio di tempo è indubbio.

Come inserire i blocchi riutilizzabili su Gutenberg

Nel momento in cui salvi dei blocchi, nel pannello di amministrazione si crea una sezione dedicata dove puoi trovare tutte le combinazioni salvate. Per vedere quest’area basta andare sul tasto (+) in alto a sinistra o sotto i blocchi e scorrere il menu: dopo le voci blocchi, patter e media c’è quella dei riutilizzabili.

Clicca sopra per avere la lista delle combinazioni salvate in precedenza. Seleziona quello che ti serve, basta questo per inserire il blocco nell’editor. Se preferisci, digita / seguito dal nome del blocco riutilizzabile che desideri utilizzare nel campo di ricerca per velocizzare il lavoro. Se vuoi modificare il contenuto assicurati di selezionare l’opzione Converti in blocco normale, solo così modifichi ciò che hai salvato.

Uno degli aspetti negativi dei blocchi riutilizzabili: non li inserisci come widget. Infatti, da diverso tempo la gestione di queste sezioni segue la logica dell’editor. Quindi puoi ritrovare la stessa sezione blocchi nelle aree del footer e della sidebar. Ma non quelli riutilizzabili. Forse nelle prossime versioni sarà diverso.

Modifica ed elimina un blocco riutilizzabile

Oltre a creare dei blocchi di contenuto da usare su contenuti differenti, puoi anche modificarli e salvarli in modo da adattarli a esigenze specifiche. Inoltre cancelli i blocchi che non servono più. Come procedere?

Fai click sui tre punti del menu e seleziona l’opzione per la gestione. Così modifichi ed elimini i blocchi riutilizzabili. Se modifichi il blocco direttamente nell’articolo, puoi facilmente sapere dove inizia e finisce il contenuto riutilizzabile grazie a un bordo. L’immagine in basso può chiarire questo passaggio.

blocchi riutilizzabili WordPress Gutenberg
Editor dei blocchi riutilizzabili – Fonte immagine

Quindi, come puoi facilmente intuire, la gestione dei blocchi WordPress è rivolta sempre di più verso la possibilità di utilizzare l’editor per creare siti web complessi. Anche senza l’uso di page builder.

Niente Elementor, Visual Composer o Beaver Builder. Tutto questo si sposa perfettamente con le impostazioni che trovi su un hosting gestito Serverplan: qui hai già un tema pronto all’uso, i plugin indispensabili per gestire e ottimizzare WordPress e un sistema di cache che velocizza il caricamento delle pagine.

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Riccardo Esposito
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