Se vuoi aumentare le vendite online durante i saldi devi ragionare in termini strategici e tecnici. Questo è uno dei fronti in cui l’imprenditore e il settore marketing devono camminare all’unisono. Insieme al reparto tecnico.
Infatti, può sembrare strano ma i risultati positivi in termini di aumento delle conversioni per il tuo ecommerce arrivano se c’è un unico sentiero da seguire per le figure coinvolte. Tutti devono ragionare allo stesso modo, senza pretendere di avere visioni differenti: c’è uno scopo – l’aumento delle vendite online.
E c’è una condizione da sfruttare. Ovvero il periodo dei saldi. Cioè delle finestre temporali vendite di fine stagione, condivise dai player del settore, per abbassare i prezzi e liberarsi della merce rimasta invenduta. Vuoi sapere quali sono le tecniche per dare una spinta a questa soluzione unica per vendere di più?
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Il primo punto per aumentare le vendite durante i saldi: non ignorare le difficoltà tecniche che potresti incontrare nel momento in cui arrivano tante visite in un unico istante.
Quando ci sono i saldi online si registrano sempre dei picchi di accesso. Lo stesso vale per le varie giornate di liquidazione, vendita speciale, Black Friday, Cyber Monday, San Valentino, Natale e soluzioni simili. Ci sono periodi in cui il sito web deve reggere altrimenti ti presenti con un portale in downtime e tutto si traduce con un fallimento. Il risultato: conversioni perse e fatturato volatilizzato. Come si anticipa questo problema? Con un servizio per ecommerce di qualità. Il nostro hosting WordPress con Woocommerce preinstallato è pensato per chi vuole realizzare un ecommerce da zero con un click.
Questo servizio ha le risorse per garantire stabilità. Ma se vuoi lavorare con la tranquillità necessaria a un grande portale con migliaia di accessi in poche ore servono servizi differenti come VPS e server dedicati.
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Di sicuro è importante far sapere al tuo pubblico che sei pronto per i saldi di fine stagione. Quindi puoi aggiungere dei banner o uno slideshow in home page, inserire delle call to action negli articoli del blog, personalizzare le copertine social inserendo nelle grafiche le date in cui il cliente troverà prezzi vantaggiosi.
Sarà sicuramente utile inviare delle newsletter in cui si avvisa un po’ prima dell’inizio dei saldi che il tuo e-commerce è pronto per presentare i prodotti con dei prezzi vantaggiosi. Tra le idee per aumentare le vendite online durante i saldi c’è anche l’SMS marketing: l’invio di un semplice messaggio testuale a migliaia di utenti può aiutare non poco a spingere il tuo progetto. In sintesi, le persone devono sapere che tu ci sei.
Come ricorda questa raccolta dati, spesso gli utenti che vogliono fare acquisti online non amano essere contattati da messaggi troppo spinti, dalle classiche DEM commerciali. Una notifica in app può funzionare decisamente meglio e lo stesso vale per una classica newsletter. Ma un SMS a volte fa la differenza.
Chi acquista online ha una particolare attenzione verso questo passaggio. ovvero la possibilità di fare il cambio merce, soprattutto se sta comprando capi d’abbigliamento e scarpe. Il timore è quello di ritrovarsi, all’improvviso, con un oggetto che non può essere utilizzato e dover attendere un bel po’ di tempo.
Ma nessuno vuole aspettare per una soluzione. Questo non va bene e durante i saldi la sensazione di non poter risolvere in tempi brevi eventuali problemi aumenta. Il cambio della merce in saldo è previsto dalla legge e devi comunicare la tua predisposizione: semplifica, riduci i tempi, fa’ in modo che non ci siano ostacoli per portare a termine queste operazioni. Tutto ciò ti consente di aumentare le vendite online nei saldi.
Altro aspetto decisivo che ti può aiutare ad aumentare le vendite online durante i saldi estivi e invernali: ridurre o eliminare le spese di spedizione. So quale sarà la tua obiezione e cosa frena il tuo percorso: ma come faccio ad abbassare questa voce se già il margine di guadagno è ridotto a causa della promozione?
Puoi dare questo vantaggio a chi supera una determinata soglia di acquisti. Una soluzione del genere ti aiuta a massimizzare la spesa media e così la spedizione gratuita ha un impatto inferiore. Poi devi sempre guardare alla fidelizzazione e proporre questo benefit solo a chi si iscrive al tuo portale creando un profilo.
Google Ads, Facebook e Instagram Advertising sono canali per avviare un meccanismo che ti porta al risultato finale: la vendita durante i saldi. Errato e scorretto gonfiare i prezzi prima di applicare gli sconti, i clienti ti seguono e registrano queste pratiche che non sono strategie valide. O almeno non sempre e comunque.
Anzi, rischi di ottenere l’effetto contrario così come avviene quando tenti di fare a tutti i costi cross-selling per vendere anche oggetti non in saldi. Prova, invece, a cavalcare l’onda e offrire delle offerte a tempo che si concludono nella finestra temporale dei saldi di fine stagione o a fare retargeting per non perdere i carrelli dei clienti che hanno deciso di sfruttare questo periodo vantaggioso dimenticando poi di concludere l’acquisto.
Per aumentare le vendite online durante i saldi devi lavorare sul pricing. Sappiamo che questo valore influenza nettamente le intenzioni di acquisto dell’utente ma dipende da quella che è la sua opinione di partenza.
Esistono delle tecniche di pricing per aumentare le conversioni che devi conoscere e applicare in questi casi. Molti pensano che per vendere di più nei periodi di sconto sia sufficiente abbassare il prezzo. Questo è vero ma di quanto? In linea di massima, se vuoi liberarti a tutti i costi di un bene lo proponi al pricing più basso.
Se un prodotto è nella sua fase di conquista del mercato, il prezzo è già concorrenziale e rappresenta una novità per il pubblico: abbassarlo vuol dire aver raggiunto già una fase di saturazione e potrebbe essere controproducente. Così come non conviene mettere in saldi dei prodotti di lusso. Ricorda che per legge è obbligatorio usare il prezzo originale e quello scontato della merce, con la percentuale di sconto applicata.
Ad esempio, spesso il pubblico non è attratto favorevolmente dagli sconti che superano il 50% perché ipotizzano che non si tratti di merce nuova o che magari siano fondi di magazzino e non capi della stagione.