Questa è una delle condizioni più interessanti per chi si occupa di web marketing e chi deve trovare una nuova fetta di mercato per il proprio commercio: i requisiti necessari per iniziare a lavorare con uno shop online. Cosa sapere prima di aprire un ecommerce di successo?
La domanda non è banale, anzi: deve essere approfondita la meglio perché troppo spesso imprenditori e professionisti del settore si lanciano nella sfida più affascinante del web: creare un sistema di vendita online che consenta di procedere in automatico per aprire un negozio su ogni telefonino e computer. In sintesi, per raggiungere i potenziali clienti.
Ma è così? Non voglio infrangere sogni ma è chiaro che non puoi procedere a caso e senza una guida: ecco cosa sapere prima di aprire un ecommerce e affrontare grandi investimenti.
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Non esiste un ecommerce gratis, non oggi. Mi dispiace diventare brutale su questo punto ma uno shop online a costo zero è qualcosa che deve essere accantonato, dimenticato e definitivamente ignorato.
Esistono delle piattaforme che consentono di evitare la creazione di un sito web proprietario, e possono apparire interessanti in un primo momento. Ma hanno comunque una percentuale sulle vendite. Anche se decidi di lavorare con i marketplace tipo Amazon c’è un canone o una fee da pagare.
Nulla è gratis quando si parla di vendita online: se tu guadagni devi essere disposto a investire. Soprattutto se decidi di creare un ecommerce proprietario. Ma è la soluzione migliore? Continua a leggere per approfondire uno dei temi più significativi per la vendita su internet.
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Questo è uno dei punti da approfondire perché spesso si pensa solo alla soluzione più immediata. Cosa sapere prima di aprire un ecommerce? Uno dei punti essenziali è la differenza con marketplace tipo Amazon: in questi casi sfrutti la visibilità di una piattaforma.
Ma non sei proprietario di ciò che fai. E non hai massimo controllo sui contenuti, sull’ottimizzazione SEO, sui guadagni. Se decidi di creare un ecommerce proprietario devi investire molto ma hai le chiavi del tuo negozio digitale. Con tutti i pro e i contro.
Meglio marketplace o shop online di proprietà? In linea generale c’è questa regola: se non hai intenzione di spingere al massimo la tua attività online puoi rimanere sui marketplace, altrimenti conviene avere un dominio e un hosting per creare un sito di vendita proprietario.
L’illusione dell’ecommerce gratis si infrange contro il preventivo del webmaster o dell’agenzia che deve creare un sito web ottimizzato e pensato per vendere. Ma c’è altro da valutare.
Poi c’è l’influencer marketing, il CRO, le digital PR e altro ancora. Tutto dipende dal budget. Ma è proprio questo il punto: non pensare che una volta pubblicato un ecommerce sia solo questione di tempo per ricevere vendite. Anzi, è proprio questo l’inizio di tutto.
Devi promuovere le risorse e combattere contro una concorrenza sempre agguerrita. Cosa sapere prima di aprire un ecommerce? Che non ci sarà un solo momento di pausa.
Altro dubbio che attanaglia chi inizia a lavorare in questo settore: la possibilità di ignorare e bypassare tutte le spese di spedizione e stoccaggio della merce è veramente una risorsa?
Per molti questa potrebbe essere la soluzione per abbattere costi esorbitanti e impegni eccessivi perché il dropshipping permette di fare proprio questo: il fornitore all’ingrosso invia direttamente il bene al cliente e tu fai solo da intermediario. In pratica l’ecommerce diventa un ponte digitale tra attori differenti. È una connessione tra chi produce e l’acquirente.
Ma ha degli svantaggi importanti, in primo luogo la difficoltà di trasformare l’attività di vendita online in qualcosa di realmente remunerativo. Inoltre non hai il controllo completo di ciò che vendi e il fornitore potrebbe essere manchevole nei confronti dell’utente finale, sia in termini di disponibilità della merce che di customer care service. In sintesi, i problemi non mancano.
Se vuoi il massimo devi essere disposto a ignorare la comodità (e i limiti) del dropshipping e in questo chi ha già un negozio fisico può essere avvantaggiato perché ha già un deposito.
Non tutti si pongono questo problema ma è sempre importante prendere coscienza del fatto che puoi usare diversi content management system per gestire le schede, le categorie e le pagine dello shop online. Quali sono le scelte più gettonate per aprire un ecommerce efficace?
WordPress si gestisce bene grazie al plugin Woocommerce ed è perfetto per negozi online di piccole/medie dimensioni. Prestashop e Magento sono le soluzioni per chi cerca dei CMS specifici e dedicati a questo scopo, magari per investire su ecommerce di grandi dimensioni.
Qual è il miglior CMS per ecommerce? Shopify è la soluzione (dal mio punto di vista) per chi cerca una condizione semplificata, senza installare un software su un hosting proprietario.
Ma se vuoi lavorare come un professionista della vendita online è sempre meglio accantonare queste combinazioni e lavorare con una piattaforma proprietaria. Vuoi approfondire il tema?
Ultimo punto che riguarda tutti gli utenti che vogliono approfondire prima di avviare un ecommerce vincente: quale hosting acquistare? Io suggerisco un buon compromesso tra qualità e costo se stai iniziando, magari anche con un hosting condiviso efficiente.
Se invece hai intenzione di aprire un ecommerce di grandi dimensioni devi guardare subito verso server dedicati e VPS. Perché garantiscono un buon livello di performance mantenendo gli standard qualitativi di base. Vale a dire HTTP/2, HTTP keep alive, dischi SSD.
Quali sono i migliori hosting per ecommerce? Inizia a dare uno sguardo alle soluzioni avanzate di Serverplan. Qui puoi trovare ciò che ti serve per iniziare il tuo percorso online.