In uno degli ultimi articoli pubblicati per Serverplan ho indicato quelli che, secondo me, sono i migliori tool per scrivere online. Creare contenuti vuol dire dare un’occasione in più al tuo progetto, vuol dire farsi trovare sui social e dare nuove occasioni di condivisione alle tue pagine.
E poi ci sono i motori di ricerca. Google scannerizza le pagine, legge i contenuti che hai pubblicato. In passato l’uso delle keyword all’interno di un testo sfiorava la barbaria: si ragionava in termini di keyword density e i testi diventavano illegibili per fare spazio alle parole chiave.
Tante cose sono cambiate e oggi parlare di keyword density non ha senso. Però è sempre utile ragionare in termini di scrittura utile ai motori di ricerca. Il tuo scopo – almeno dal mio punto di vista – è quello di pubblicare testi per gli uomini, leggibili, ben confezionati. Ma anche di scegliere le keyword adeguate per intercettare le esigenze della tua nicchia.
Per fare SEO Copywriting oggi hai bisogno soprattutto di buon senso. Ma anche di qualche tool utile. Ecco la mia lista personale, quella che mi accompagna ogni giorno nelle mie attività.
Inizio questa lista con Google Webmaster Tool, ovvero una delle risorse più importanti messe a disposizione da Mountain View. Grazie a questo tool puoi ottenere tante informazioni sul tuo sito web, puoi gestire e risolvere diversi problemi. Ma soprattutto puoi avere informazioni sulle query di ricerca.
Nell’omonima sezione, infatti, trovi diversi elementi utili alla tua attività di SEO Copywriting. In primo luogo ci sono le query, ovvero le ricerche che hanno dato come risultato una pagina del tuo sito/blog. Poi ci sono le impression, ovvero il numero di volte che le pagine sono state visualizzate nelle serp, i click al sito e il CTR. Vale a dire il rapporto tra numero di impression e click. Infine c’è la posizione media del risultato nella serp.
Il dato importante per chi fa SEO Copywriting è il CTR: se le impression sono alte e i click scarseggiano forse devi lavorare sulla combinazione tag title/description. Forse devi fare in modo che le persone – quando trovano il tuo risultato – siano attratte da quello che hai scritto: ottimizzare microcontenuti come tag title e description può fare la differenza nel posizionamento e nell’efficacia della tua azione SEO. D’altro canto che senso ha posizionare il sito se poi non viene cliccato?
Per approfondire: come scrivere un titolo efficace.
Un classico tool SEO Copywriting da avere sempre nella cartella dei preferiti. Attraverso il Google Keyword Planner puoi trovare buone idee per creare i tuoi testi attraverso l’indagine dei volumi di ricerca. Infatti, basta una breve indagine con il tool per ottenere la media delle ricerche mensili, ovvero il numero medio di volte in cui è stata effettuata una ricerca della tua parola chiave in base ai parametri selezionati.
Un volume di ricerca più alto, d’altro canto, non è un dato assoluto. E deve essere interpretato con cura perché l’utilità di un’attività di SEO Copytwriting non consiste nella semplice combinazione di keyword con valore più alto all’interno di un testo, ma nell’identificazione di un bisogno ben preciso della nicchia da raggiungere. Per questo l’attività sul Google Keyword Planner è utile, ma non sufficiente.
Le idee sono importanti, ma i suggerimenti ancora di più. Quando inizi a digitare una query su Google appare qualcosa: un suggerimento, appunto. Ovvero un’informazione che Google fornisce in base alle esperienze degli altri utenti. In pratica ti suggerisce quello che cercano le persone che vuoi raggiungere. Ecco cosa trovi sulla pagina ufficiale:
Le previsioni di Completamento automatico vengono generate automaticamente, senza l’intervento umano, da un algoritmo in base a una serie di fattori oggettivi, ad esempio la frequenza con cui gli utenti hanno cercato un termine in passato.
Spettacolare, vero? Ti piacerebbe avere un tool capace di estrapolare tutti i Google Suggest con tutte le combinazioni possibili legate al tuo interesse? Allora puoi utilizzare Ubersuggest, un tool davvero utile pensato e ideato da un SEO italiano (Allessandro Martin) che ti permette di organizzare tutti i suggerimenti in ordine alfabetico.
Ubersuggest è un ottimo SEO Copywriting tool, ma se vuoi ottenere ancora di più puoi installare questo plugin CPC & Search Volume: insieme ai suggerimenti ti indica altri dati utili come, appunto, il volume di ricerca prendendo i dati da Google AdWords. Alternativa utile: SuggestMrx, il tool di Riccardo Mares che sfrutta sempre i risultati Google Suggest ma permette di visualizzare i dati in forma lineare, tabellare o ad albero. E mostra la dipendenza gerarchica dalla keyword di partenza.
Per approfondire: come scrivere testi lunghi.
Questo tool è particolarmente utile perché ti permette di analizzare i contenuti di una pagina web (o di un testo) e di individuare le parole chiavi pertinenti che mancano. Come funziona? Inserisci il testo e la parola chiave principale, premi invio e goditi il risultato: il tool calcola il punteggio di pertinenza LDA e individua le parole chiave da utilizzare per migliorare la pertinenza del testo.
Tutti i tool di questo mondo (che puoi trovare nell’ottima sintesi di Studio Samo) non ti permetteranno di ottenere i risultati sperati se non li combini con lo strumento indispensabile per fare SEO Copywriting: la testa. Ovvero un ragionamento lucido alla base di tutto. Ha senso posizionarsi per quella keyword? Devi veramente investire risorse e tempo per arrivare a quel risultato?
Il SEO Copywriting deve – almeno dal mio punto di vista – ragionare in termini umani. Non devi partire da una keyword ma dalle necessità delle persone. Delle persone che vuoi raggiungere e soddisfare. I tool per le keyword sono utili. Ma se non li fondi con la tua esperienza servono a ben poco. Sei d’accordo?
2 commenti presenti
monica ha commentato il 2015-05-09 09:30:43
La testa! Che poi dentro alla mia ci siano keywords in aramaico e immagini chiarissime ma i 4D è roba da psichiatra. Ottimo suggerimento, però. E inizierò a studiarmi i suggeritori automatici (me ne immagino uno a suggerirmi argomenti efficaci ai colloqui di lavoro…)
Riccardo Esposito ha commentato il 2015-05-11 08:36:18
Grazie, da qualche parte bisogna iniziare. Keyword in aramaico… studi lingue morte?