Errore 404: cos’è e cosa significa, come gestirlo

Postato in data 26 Luglio 2021 da Riccardo Esposito - Aggiornato il 9 Novembre 2023
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L’errore 404 not found – pagina non trovata – è uno degli status più comuni. Capita, ad esempio, quando vai su una pagina web e la trovi non raggiungibile. Si presenta, di solito, con una pagina del sito web dedicata a comunicare la condizione di risorsa non trovata.

Una delle differenze tra gli errori 4xx e quelli della famiglia 5xx riguarda la natura del problema: non è il server a fare i capricci ma è il sito web a creare un disservizio più o meno notevole.

Quindi bisogna creare (in realtà è già presente su WordPress una versione di default) una pagina 404 per dare notifica all’utente che c’è una carenza. Ma in cosa consiste quest’errore? Come si corregge? E deve essere gestito sempre? Ecco tutto quello che devi sapere su questo tema.

Cos’è un errore 404 not found

Iniziamo da una definizione: l’errore 404 – page not found è un codice di status HTTP che indica la presenza di una condizione della pagina web.

Così come avviene con il redirect 301 – che però non appare all’utente – suggerisce la presenza di un reindirizzamento e lo status 503 che annuncia un problema dell’infrastruttura web server.

Ma cosa significa veramente errore 404? Pagina non trovata, la risorsa c’era poi all’improvviso è scomparsa e non sono state date spiegazioni. L’host – il browser – si è connesso al server e tutto è andato nel modo giusto.

Però è sorto un problema e la pagina non è stata trovata. O meglio, il file non è stato rinvenuto. Questo perché perché l’errore 404 è dedicato anche ai file di immagini, CSS e JavaScript.

Da leggere: errore 502 bad gateway, cos’è?

Perché si presentano errori 404?

Le motivazioni possono essere tante. La condizione più comune è la condizione in cui l’URL digitato o cliccato non corrisponde ad alcuna risorsa. Questo può avvenire a causa di un errore di digitazione nel browser o nei campi in cui si inseriscono link. Oppure – condizione più grave – l’errore 404 si presenta quando la pagina effettivamente c’era e poi è stata cancellata.

O comunque è stato cambiato il permalink in modo tale che a quell’indirizzo non corrisponde più nulla. A differenza dello status 410 (gone), qui non si comunica una cancellazione definitiva della pagina: la risorsa manca e non viene indicata una condizione specifica.

404 – page not found: è un problema?

Dipende. In alcuni casi il 404 diventa un dramma perché le pagine vengono cancellate o cambiate di URL a causa di un problema tecnico non preventivato. O magari è stata svolta un’operazione e non si sono analizzate tutte le ripercussioni. Ad esempio, un cambio di dominio può diventare fonte di tanti errori 404. Lo stesso vale quando si vuole togliere la data dall’URL.

Se non si impostano dei sistemi di reindirizzamento adatti e strutturati il traffico può registrare profondi cali. D’altro canto l’errore 404 può essere anche voluto dal proprietario del sito web.

L’errore 404, quindi, può essere una risorsa per mandare alcune pagine in pensione. Ad esempio quelle che non portano più traffico o sono diventate ormai obsolete perché affrontano temi fuori moda o non più validi. Spesso i webmaster, con le dovute attenzioni, fanno un lavoro di potatura e pulizia delle pagine web mandando anche centinaia di pagine in HTTP Error 404 per snellire la struttura del portale e permettere ai contenuti migliori di emergere.

Cos’è il soft 404

Sono degli errori rilevati da alcuni motori di ricerca, come ad esempio Google, relativi a pagine che dovrebbero essere in 404 ma danno un risultato 200. Questo, come suggerisce la guida di Mountain View, può essere un problema relativo a pagine con poco contenuto.

Il soft 404 diventa una perdita di risorse quando si continua a scansionarle pur non dando valore al progetto. L’obiettivo, in base alla condizione, è di portare queste risorse verso uno status code HTTP definito (404 o 410) oppure rendere adeguate a una scansione con esito 200.

SEO ed errore 404, quale rapporto?

C’è una relazione delicata. In realtà, come dicevo, non è detto che un errore 404 sia per forza un problema. Anzi, in molti casi è il proprietario del sito o il suo responsabile a mandare una risorsa in Page Not Found. Ma non deve essere fatto a caso, ad esempio bisogna verificare:

  • Traffico.
  • Posizionamento.
  • Link in ingresso.

Se una pagina porta visite, si posiziona per alcune keyword e ha dei link in ingresso utili non dovrebbe andare in 404, se si deve cancellare per forza si trovano altre soluzioni. Come il redirect 301. Oppure si aggiorna la pagina e si danno nuove informazioni.

Errore 404: cos'è e cosa significa, come gestirlo

Il problema con la SEO si manifesta nel momento in cui la risorsa è posizionata su Google e all’improvviso va in Page Not Found – The requested URL was not found on this server.

In questi casi Google non riesce a scansionare la risorsa che perderà posizionamento. E il sito web presenterà una cattiva esperienza all’utente. E tu sai quanto sia importante oggi l’UX.

Come trovare gli errori 404

Per scovare gli errori che riportano la definizione The page cannot be found basta usare la search console. Nella sezione dedicata alla copertura dell’indicizzazione c’è anche un’area dedicata alle pagine non trovate con errore 404. In alternativa puoi usare tool specifici come Semrush e Ahrefs che permettono di scansionare il sito e trovare errori 404.

Redirection, il plugin che gestisce i redirect 301 su WordPress, offre un altro tool. Anzi due. Ti indica le pagine 404 che appaiono sul tuo sito web e che ricevono visite, e lo stesso vale per i log. Così puoi capire cosa succede sul tuo sito web raggruppando i dati per IP e URL.

Come correggere gli errori 404

In primo luogo devi distinguere tra errori 404 che arrivano tra capo e collo per un errore tecnico – e che quindi hanno bisogno di un’azione rapida e tempestiva – e quelli che invece hai provocato in modo volontario. In quest’ultimo caso devi valutare se devi o meno correggere.

Se quell’indirizzo portava traffico, aveva un potenziale di posizionamento e includeva link in ingresso (una delle tre, non per forza tutte le opzioni insieme) devi pensare a una correzione dell’errore 404. Magari con una pubblicazione o un ripristino della risorsa: magari è stato solo messa in bozze e per risollevare l’errore Not Found basta ripubblicare la pagina.

In alternativa puoi puntare sul redirect 301. Questo comando permette di portare un URL verso un nuovo indirizzo. Così non perdi traffico ma neanche ranking e juice dei backlink.

Ovviamente per il posizionamento molto dipende dalla coerenza delle due risorse: se vuoi preservare il ranking di una pagina cancellata – perché magari confluita in un’altra più utile, devo assicurarti che il topic sia simile. Non è mai una buona idea fare tanti redirect 301 verso pagine generiche (tipo la home) se vuoi gestire bene gli errori 404. Cosa che può avvenire:

  • Con redirect da htaccess.
  • Con plugin redirection.

Io personalmente mi trovo molto bene con Redirection perché non appesantisce il blog, permette di creare redirect facilmente e di monitorare la condizione. Inoltre puoi migrare struttura URL se vuoi togliere data dai permalink e fare reindirizzamenti di massa.

Come correggere gli errori 404

Ricorda però che capita sempre di avere degli errori 404 sul blog o sul sito web quindi devi anche creare una buona pagina 404 per guidare l’utente verso altre risorse e non perdere le visite. Tu hai avuto problemi nella gestione delle page not found andate in 404?

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Riccardo Esposito

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