Cos’è un editor WYSIWYG?

Postato in data 9 Gennaio 2025 da Riccardo Esposito
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Quando decidi di aprire un sito web o inaugurare il blog della tua azienda dovresti assicurarti di poter utilizzare sempre un editor WYSIWYG. Questa sigla indica un acronimo che sta letteralmente per What You See is What You Get. Tradotto in italiano, quello che vedi è quello che ottieni.

Cos'è un editor WYSIWYG?

Stiamo parlando di sistemi per la creazione di contenuti – sia testuali che video – in grado di proporre lato front end quello che stai eseguendo nel backend senza utilizzare codice HTML o CSS. Quindi devi solo scrivere il tuo contenuto e formattarlo seguendo i principi di leggibilità online.

In pratica, puoi creare testi e strutture di pagine web come se stessi lavorando su un programma di editing testuale come Word. Velocizzando in modo sostanziale il lavoro di content creation. Questa soluzione è molto conveniente, non a caso il nostro hosting con WordPress preinstallato utilizza un editor WYSIWYG molto famoso: Gutenberg. E prima sfruttava il classico TinyMCE che ricorda a pieno titolo un semplice programma di editing testuale.

Cos’è un editor WYSIWYG: cosa significa

Come anticipato, la sigla WYSIWYG è l’acronimo di What You See is What You Get: ottieni quello che vedi. Non a caso, l’opzione è quella preferita anche da chi non ha grandi competenze informatiche.

Un editor che risponde alle caratteristiche WYSIWYG è un’applicazione che ti permette di creare contenuti con un’interfaccia user friendly. Quindi, pensata per essere compresa in modo semplice e senza particolari sforzi da parte del webmaster. Il principio è quello di semplificare il lavoro.

Bisogna rendere la creazione dei contenuti – oltre alla gestione del sito web – adatta anche a chi non ha competenze approfondite in termini di codice HTML, CSS e linguaggi di programmazione.

Cosa sono, invece, i linguaggi markup?

L’HTML è un linguaggio di markup. Anche Markdown segue la stessa linea e lo stesso si può dire di BB Code. Mentre l’editor WYSIWYG ti consente di scrivere e formattare utilizzando dei comandi molto semplici, legati all’uso comune e intuitivi, il markup è un insieme di combinazioni condivise che ti consentono di ottenere il risultato desiderato. Ad esempio, per inserire un titolo principale con l’HTML devi utilizzare il tag <h1> mentre con Markdown usi il cancelletto #. Con un editor di base basta evidenziare il contenuto e selezionare il tipo di heading che preferisci, senza complicazioni.

Perché questi editor sono molto utili?

Il concetto è semplice: le macchine non hanno bisogno di queste sovrastrutture per funzionare. Puoi usare un linguaggio di programmazione, dei tag HTML o un’interfaccia human friendly per inserire i dati: il risultato non cambia. E in alcuni casi lo stesso vale per l’operatore.

Un webmaster esperto può creare contenuti anche senza un editor WYSIWYG. Il principio è lo stesso dei DNS che traducono i nomi dominio, che sono semplici a ricordare e adatti a un lavoro di branding, in indirizzi IP composti solo da numeri. In passato, i computer non avevano editor What You See is What You Get e tutto si muoveva attraverso tag di formattazione e linguaggi di programmazione. Con la diffusione del web e la richiesta commerciale di rendere disponibile questo percorso a un maggior numero possibile di clienti, è nata la necessità di proporre degli editor WYSIWYG.

Cosa posso fare e come si usano gli editor

Con un editor WYSIWYG puoi creare pagine web e articoli del blog. Nello specifico, hai la possibilità di scrivere dei contenuti con degli strumenti intuitivi, senza passare da codice o linguaggi di markdown. Quindi, nel momento in cui accedi ti trovi di fronte a una pagina bianca con tasti per mettere:

  • Grassetto.
  • Corsivo.
  • Liste puntate.
  • Liste numerate.
  • Immagini.
  • Video.
  • Titoli.
  • Citazioni.
  • Etc.

L’uso è piuttosto semplice, non ci sono particolari opzioni da considerare. Il pannello di controllo di tutti gli editor WYSIWYG è pensato per essere intuitivo, facile da usare. Poi ci sono delle opzioni più o meno di base ma in linea di massima tutte le opzioni si allineano con un uso immediato e una user interface semplice da assimilare: premi un pulsante e ottieni il risultato, senza particolari impegni e stravolgimenti del risultato.

Quali sono i CMS che usano il WYSIWYG?

Oggi è praticamente obbligatorio per tutti i CMS avere un buon editor human friendly per la gestione dei contenuti. Ci sono delle differenze in termini di scelte: WordPress ha preferito puntare su un sistema a blocchi, molto site builder, che risponde al nome di Gutenberg. Ancora qualche nome famoso?

summernote
Esempio di editor: Summernote.

Il sempre valido TinyMCE è l’editor predefinito di Joomla, Magento e Prestashop anche se è disponibile come estensione per altri CMS. Anche perché è molto pratico perché offre funzionalità avanzate utili all’editing di contenuti. Summernote è su Opencart, mentre CKEditor è lo standard di TYPO3.

Alcuni editori WYSIWYG molto famosi

Grazie a un buon editor WYSIWYG puoi creare testi, aggiungere media e link, formattare i contenuti per siti web, blog, e-commerce ma anche programmi di email marketing o CRM. Quali sono le applicazioni più utilizzate? Oltre agli standard già noti – Gutenberg e TinyMCE in primis – ci sono altri nomi da ricordare: CKEditor, Editor.js, Trumbowyg, Simditor (anche con ottimo simulatore online qui simditor.tower.im).

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Riccardo Esposito

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