Sempre più utenti utilizzano internet come fonte principale per ottenere informazioni.
Questo genere di informazioni varia dalle ricerche per scoprire come costruire un armadio, al ristorante dove cenare, all’hotel dove passare le vacanze, al fabbro che serve urgentemente per aprire la porta di casa, all’indirizzo di quel negozio che vende quel vestitino che mi piace tanto.
La crescita riguarda soprattutto il mercato mobile, che secondo statcounter.com ha toccato il 22% a livello globale.
Uno dei mercati maggiormente in crescita è quello destinato alle ricerche locali, che secondo una ricerca di hubshout.com ha raggiunto l’impressionante cifra di 2,6 miliardi di ricerche mensili negli Stati Uniti d’America.
Dal 2010 al 2013 il 63% di utenti in più ha effettuato delle ricerche via mobile, raggiungendo gli 86 milioni. Oltre l’85% degli utenti che ha effettuato una ricerca locale dal proprio smartphone hanno fatto visita o chiamato il negozio nei giorni seguenti.
Il 78% degli utenti che ha effettuato la ricerca ha poi acquistato un prodotto o un servizio locale. Questa percentuale è del 59% se teniamo in considerazione solo le ricerche da dekstop.
L’utente medio utilizza 2,5 fonti diverse per cercare informazioni sull’attività locale.
Questi dati ci fanno capire l’importanza delle informazioni online per un’attività locale, per quanto piccola essa sia. Ma altri dati ci fanno notare quanto incomplete, inesatte o approssimative siano le informazioni di queste attività locali online.
Infatti il 43% delle attività locali ha l’indirizzo mancante o sbagliato, mentre il 37% presenta addirittura il nome errato. Il 60% non ha un numero di telefono e il 25% non ha un indirizzo email.
Il 93% dei siti analizzati non ha un sito compatibile con gli smartphone.
Questo significa perdere una grossa fetta di utenti che non solo cercano, ma che nel 78% dei casi acquisteranno un nostro prodotto o servizio.
La ricerca è presentata con questa infografica (clicca per ingrandire).
Altri dati provenienti da una ricerca di Google in Italia (http://www.thinkwithgoogle.com/mobileplanet/it/downloads/) ci dimostrano l’interesse per la ricerca locale sotto un altro punto di vista.
Ad oggi il 92% degli utenti ha effettuato delle ricerche con intenti locali. Il 28% degli utenti effettua una ricerca locale ogni giorno, su base settimanale la percentuale sale al 60%.
Se andiamo a vedere l’utilizzo dei dispositivi possiamo scoprire che:
l’utilizzo di uno smartphone è diventato così importante che il 35% degli utenti preferisce rinunciare alla tv piuttosto che allo smartphone e il 72% non esce di casa senza.
Il 66% degli utenti cerca informazioni sui prodotti, quindi può confrontare l’abito trovato nel negozio con i prezzi online o dei negozi vicini. Il 48% lo usa per ricercare ristoranti o pub, mentre il 45% lo usa per i viaggi.
Il 78% degli utenti guarda dei video e il 25% li guarda ogni giorno. Il canale visivo è quindi uno dei più apprezzati.
È interessante scoprire che il 27% degli utenti cerca informazioni locali mentre è in viaggio. In questo caso l’utente è alla ricerca di informazioni come ristoranti, bar o anche barbieri (sono molti gli stranieri, ad esempio, che vogliono farsi fare un taglio di capelli da un barbiere italiano).
L’11%, invece, cerca informazioni direttamente in negozio per confrontare prezzi ed informazioni prima dell’acquisto.
Fino a questo punto abbiamo visto come e cosa l’utente cerca da mobile, ma chi deve promuoversi online per le ricerche locali?
Possiamo suddividere le ricerche locali in 2 macrocategorie:
Nel primo caso è di primaria importanza avere gestito al meglio la propria presenza nelle mappe e la correttezza delle informazioni riportate, oltre a fornire una lista di servizi che magari l’utente sta cercando. Ad esempio possiamo essere dei calzolai ma non fornire la riparazione dei tacchetti per le scarpe da calcio, se un utente sta cercando quel servizio facciamo bene ad elencarlo.
Nel secondo caso dobbiamo essere visibili nei motori di ricerca e nei risultati locali. Se un’azienda si riconosce in uno di questi due casi (probabilmente in entrambi) allora deve effettuare della promozione locale in internet.
Per chi offre servizi di ricezione turistica, supporto e aiuto in caso di bisogno (carrozzieri solo per citare un servizio) o ristoranti la promozione locale è un obbligo.
Anche un piccolo negozio di moda necessità però di promuoversi online, anche se con investimenti ridotti. Infatti l’utente – per questa tipologia di negozi – cerca molto spesso l’orario di apertura, se non corretto rischia di perdere il cliente.
Il mobile e la ricerca locale sono sempre più importanti per le attività locali, vista anche la loro costante crescita. Perché un’attività dovrebbe avere un sito internet ti chiederai, noi ti diamo 5 motivi validi:
Quindi se hai un’attività e vuoi sfruttare la potenza dell’online dovresti pensare a realizzare un sito web, scegliendo il giusto hosting (non possiamo che consigliare Serverplan.com) per ospitarlo e impostando la giusta strategia per una presenza locale su Internet e qui ti consigliamo http://www.localstrategy.it che offre anche un corso sulla local search spiegando cos’è, come funziona e quali sono le tecniche utili per sfruttarne i benefici con lo scopo preciso di ottenere più clienti.
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Questo articolo è stato scritto da Alessio Moretto, autore per il blog di Serverplan.