Questa è una delle necessità che spesso i blogger sentono con maggior insistenza: come ottimizzare il blog per guadagnare con le affiliazioni? Ma, soprattutto, quali sono le tecniche per monetizzare con WordPress? La base è chiara: devi scrivere contenuti di qualità.
Il blog consente di farsi trovare su Google attraverso una buona ottimizzazione SEO delle pagine. Io cerco qualcosa che mi interessa, trovo il tuo articolo, leggo il contenuto e seguo i consigli. Questo è un buon modo per creare rendite passive e guadagnare online.
Ma c’è bisogno di tempo, costanza, buona competenza del prodotto o servizio che si propone. Altre soluzioni per aumentare i profitti? Ecco i consigli che voglio lasciare a chi inizia oggi l’avventura e vuole ottimizzare il blog per guadagnare con le affiliazioni sul web.
Argomenti
Il primo passo è il più difficile in assoluto: decidere quale tema affrontare. Qui non si tratta di prendere una decisione a caso ma di riflettere su una nicchia redditizia, un argomento che può portare grandi benefici in termini economici.
In linea di massima, i mercati più interessanti per attivare un processo di affiliazione sono quelli che prevedono un buon investimento in termini di advertising. Quindi puoi ricavare questo dato facilmente grazie al costo per click di Google Ads. Se c’è chi fa pubblicità vuol dire che c’è mercato e quindi profitto anche per chi cerca rendite passive su internet attraverso le affiliazioni. Questa decisione deve essere presa in equilibrio con le tue possibilità e inclinazioni.
Hai voglia e tempo di scrivere articoli su questo tema per anni in modo da creare delle esperienze utili per il tuo pubblico? In alternativa, puoi pagare degli articolisti per scrivere dei contenuti al posto tuo? Le risposte a queste domande possono darti un primo parametro.
Da leggere: come guadagnare di più con le affiliazioni
Possibile guadagnare con le affiliazioni online senza sito? Certo, ma non è questa la strada che preferisco. Se vuoi ottenere il miglior risultato possibile devi creare un portale in grado di veicolare il traffico e trasformarlo in clienti del tuo programma di affiliazione.
Quindi, oltre a creare un sito web devi aver ben presente il vincolo che impongo a tutti quelli che chiedono come ottimizzare il blog per guadagnare con le affiliazioni: puntare su una piattaforma professionale. Quindi niente WordPress.com o Blogspot, si monetizza bene quando si investe un minimo in dominio e hosting di proprietà. Qualche consiglio in merito?
Non esiste una linea di template specifici per chi fa affiliazioni. O meglio, non è detto che una soluzione grafica sia migliore di un’altra in base a caratteristiche definite a priori.
Ma è vero che alcuni temi si prestano a soddisfare le esigenze di chi vuole presentare prodotti o servizi. Ad esempio può essere una buona idea scegliere template WordPress con:
Sicuramente quello che deve essere curato è il rapporto con le basi di un tema di qualità, quindi meglio preferire un prodotto che garantisca anche velocità di caricamento e pulizia del codice. Senza dimenticare la possibilità di adattarsi egregiamente al mobile.
Ogni articolo può essere una porta d’ingresso per i tuoi potenziali clienti. Ma per farlo devi puntare su una pianificazione editoriale degna di nota. Ciò significa che devi dividere in contenuti in categorie e scrivere dei post capaci di aiutare realmente le persone. Ad esempio:
Nella maggior parte dei casi i contenuti che funzionano bene con le affiliazioni, e danno buoni risultati, sono i post che rispondono a intenti di ricerca informativi e commerciali.
Vale a dire quelli che coprono necessità relative a problemi da risolvere e richieste di dati, indicazioni e informazioni prima di un acquisto. Il consiglio: non pubblicare contenuti sfacciatamente promozionali, le persone non vogliono volantini ma contenuti di qualità.
Uno dei problemi tipici dei siti dedicati alle affiliazioni: la credibilità. Spesso appaiono come dei siti pensati e costruiti per vendere e guadagnare, ma non per aiutare l’utente. Quali sono le regole che consiglio a chi mi chiede come ottimizzare blog per guadagnare con le affiliazioni?
Non dimenticare di passare da HTTP a HTTPS. Anche se è un elemento scontato, non bisogna ignorare che questo dettaglio può fare la differenza quando si punta sull’autorevolezza di un portale web. Perché dovrei fidarmi di un sito che si presenta non sicuro?
Lo sai che Google ha preso in considerazione le esigenze di chi vuole usare il sito web per guadagnare con le affiliazioni? Nella pagina dedicata a questo tema (support.google.com), Mountain View lascia una serie di indicazioni preziose che si concentrano sui contenuti.
Sì perché il principale problema in questo caso riguarda la scarsa attitudine di questi progetti di creare contenuti di valore. Il motivo? Leggi le parole ufficiali del documento linkato:
Google ritiene che siti web affiliati estremamente semplici o “scarni” non offrano valore aggiunto agli utenti (…). Questi siti spesso si rivelano essere prodotti “in serie” oppure mostrano contenuti identici o simili ripetuti all’interno dello stesso sito oppure su più domini o lingue.
Insomma, qui si parla dei siti web che affrontano argomenti senza una reale passione alle spalle. Si vuole guadagnare con le affiliazioni e non investire nei contenuti. I consigli:
Questa la domanda: perché il tuo sito dovrebbe essere preferito a una fonte ufficiale? Pensa a ogni contenuto non come la ripubblicazione allungata o sbiadita di una scheda già online. Crea confronti, analisi, tabelle comparative. Magari video recensioni da embeddare sul post.
Nella risorsa di Google dedicata alle affiliazioni non ci sono indicazioni chiare. Si sottolinea solo che vengono considerate pagine di poco valore quelle con contenuto copiato. Nella sezione degli schemi di link non appare nessuna indicazione rispetto alle affiliazioni
Ma è chiaro che è un terreno al limite: c’è una relazione economica tra chi pubblica e il sito linkato. La soluzione comune a tutti quelli che fanno affiliate marketing? Mettere il link in nofollow. Così dormiamo sonni tranquilli ed evitiamo possibili penalizzazioni.
Da leggere: come inserire un link nofollow
Di sicuro un programma di affiliazione con il materiale grafico per creare banner e un sistema di tracciamento dei guadagni può fare la differenza. Il nome che ha fatto scuola?
Amazon. Bezos ha creato un impero con la sua piattaforma, ed è perfetta per monetizzare proponendo qualsiasi tipo di prodotto. Ma ci sono alcune nicchie che prescindono dal monopolio del colosso di Seattle. Un esempio? Ecco 4 motivi per partecipare al programma di affiliazione Serverplan. Qui, invece, trovi la home page per iniziare a collaborare con noi.