Per migliorare un form contatti hai bisogno di una particolare sensibilità rispetto all’user experience. Infatti, il modulo per lasciare richieste, domande e necessità permette di creare una relazione tra proprietario del sito web e utente. In linea di massima questo è lo snodo che racchiude il tuo scopo.
Nel contact form ottimizzato sintetizzi l’intero processo di conversione per trasformare chi atterra su una landing page in un cliente. Ora, la domanda è chiara: vuoi lasciare tutto questo al caso e accontentarti del primo modulo creato con un plugin WordPress? Ecco come migliorare un form contatti.
Il primo punto lo anticipo in questa introduzione: usa un’estensione adeguata. Esistono tanti plugin per creare un contact form su WordPress, il ti consiglio di utilizzare un modello personalizzabile e con una robusta storia alle spalle in termini di community e sviluppo. Il nome che suggerisco è Contact Form 7, tra l’altro anche presente nell’hosting gestito da Serverplan. D’altro canto anche WPForm Plugin WordPress è perfetto per i tuoi scopi.
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La base di partenza per ottimizzare il modulo contatti è questa: devi inserire solo ciò che serve. Spesso chi crea per la prima volta un form contatti si lascia prendere la mano e pensa di fare un lavoro di targeting importante. La realtà è ben diversa: le persone non hanno tempo per le tue richieste.
Decisamente inutile avere una miriade di elementi da compilare. Anche se questo ti illude di avere maggior controllo su ciò che comunica il cliente, stai solo mettendo dei paletti a una possibile compilazione.
Calcola che ogni punto in più è un freno per consentire a un utente di scriverti: rimani tra i 3 e 5 campi e chiedi solo le informazioni necessarie: nome, contatto preferito e breve descrizione. Se il tuo modulo richiede più campi per motivi differenti, gli utenti potrebbero non completare il form che hai creato con mille cure.
In primo luogo il contact form deve essere situato in alto, al centro della pagina contatti. Magari introdotto da un testo per spiegare cosa chiedi all’utente. Inoltre, questo modulo deve essere facile da raggiungere sul tuo sito web. Ciò significa che la voce contatti deve essere presente nel menu di navigazione e nel footer. Chiedi ai tuoi utenti di trovare la pagina contatti su un sito web: guarderanno nell’angolo in alto a destra o in basso.
Le aziende che non forniscono collegamenti ben evidenti della pagina contatti sono considerate inaffidabili: meglio evitare questo punto e consigliare subito all’utente il tuo contact form. Basta poco per perdere credibilità e fiducia agli occhi di chi non ti conosce e arriva sul sito web per la prima volta.
Per semplificare il lavoro di compilazione, puoi creare dei campi di testo con le dimensioni dell’input previsto. O almeno una stima di quello che dovrebbe essere il contenuto. Evita menu a discesa se non servono, limita questa soluzione per informazioni standard tipo anno di nascita o provincia.
Spiega requisiti di compilazione prima di portare l’utente verso l’errore come avviene nella creazione delle password (esempio). Non costringere gli utenti a indovinare che la parola chiave deve aver maiuscole e caratteri speciali, dove possibile elimina regole di formattazione o imponi uno standard.
Inutile articolare il modulo contatti in sezioni parallele: la semplicità vince sempre soprattutto da mobile. Usa un form contatti verticale, sviluppato su un’unica colonna e con i vari campi messi in modo tale da mantenere una coerenza argomentativa. Questo vale se hai un form contatti con più voci.
Non basta il modulo per inviare email. Anche se hai ottimizzato ogni passaggio potrebbero esserci degli intoppi che lo rendono inutilizzabile. Se vuoi migliorare un form contatti sul serio devi dare anche la possibilità di usare un’alternativa: lascia sempre l’indirizzo email per esteso.
Il segnaposto (o ghost text) dovrebbe spiegare cosa fare in quello spazio. Se usi questa stringa per replicare quanto scritto sopra stai sbagliando. Le etichette sono dedicate alle informazioni essenziali, il testo segnaposto all’interno dei campi modulo è riservato a informazioni supplementari.
C’è un problema di fondo: le informazioni del segnaposto sono essenziali oppure no? Perché essendo molto chiare spesso diventano difficili da legger da mobile. Quindi se hanno una reale centralità conviene metterle fuori come campi aggiuntivi sotto al field. Come comportarsi?
Secondo Nielsen conviene essere chiari con l’etichetta ed evitare il segnaposto inutile. Se alcuni campi richiedono una descrizione aggiuntiva, essenziale per compilare correttamente il modulo, è meglio posizionare quel testo fuori dal campo in modo che sia sempre visibile.
Uno dei problemi tipici di molti form: c’è troppo spazio tra l’etichetta introduttiva e lo spazio da compilare. Il rischio è quello di creare ambiguità e non consentire all’utente di capire a cosa si riferisce quel testo descrittivo. La soluzione: raggruppa visivamente etichette e campi correlati, le prime stanno immediatamente sopra. Non incollate ma con uno spazio inferiore rispetto al field che si trova sopra. Evita etichette equidistanti dai campi.
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Ultimo dettaglio per migliorare il tuo contact form: aggiungi un bottone che comunichi in modo chiaro l’invio dell’email. Non hai bisogno di grande creatività in questa fase: per una landing page ci sarebbero delle soluzioni differenti ma per una pagina contatti basta aggiungere un verbo imperativo.
Contattaci subito, manda la tua email, invia il messaggio. Tutte queste soluzioni sono valide. Assicurati però che dopo l’invio arrivi un messaggio che confermi l’operazione e magari si apra una thank you page che puoi utilizzare sia per tracciare le conversioni, sia per lasciare altri messaggi all’utente.