Ogni blog ha la sua storia, e spesso questo strumento viene usato per gestire attività con date precise. In questi casi è indispensabile inserire il calendario eventi: uno spazio dedicato agli appuntamenti utili per il tuo pubblico.
Hai organizzato un corso di social media marketing e vuoi mostrare le tappe nelle diverse città? Lo puoi fare grazie al calendario. Lo stesso discorso vale se il tuo blog è rivolto a una campagna elettorale, oppure se hai un magazine e vuoi gestire una serie di hangout.
In un calendario eventi puoi inserire anche appuntamenti che non riguardano la tua persona, ma che potrebbero essere interessanti per gli utenti. Gestisci un blog di musica? Nel calendario eventi puoi aggiungere i concerti dell’estate. Hai un progetto che affronta il tema del lavoro? Pubblicizza le date dei vari concorsi.
Un calendario eventi può essere una risorsa fantastica, e sai cosa succede quando catturi l’interesse giusto? Arrivano condivisioni sui social, link spontanei, menzioni, commenti, visite. Il content marketing non riguarda solo la scrittura, ma tutto ciò che riesce a rispondere alle domande dei lettori.
Anche un calendario eventi può essere utile, ma come puoi aggiungere questa risorsa al tuo blog? Bastano pochi passaggi. Io di solito mi affido a una pagina statica e al calendario di Google, ma affrontiamo l’argomento con calma.
Come ogni buon contenuto, il calendario eventi parte da un quesito: cosa vogliono i lettori? Devi scoprire se c’è un’esigenza specifica, se esiste un pubblico interessato al lavoro che vuoi svolgere. Come si ottiene questo dato? In primo luogo devi analizzare le query di Google.
Cosa cercano le persone? Keyword Planner può darti una prima risposta, insieme ai vari tool per definire le keyword secondarie. Trovo decisivi i risultati di Google Suggest che partono dalle ricerche effettuate dagli utenti intorno a un interesse, senza dimenticare Ubersuggest e Suggestmrx che permettono di sistematizzare i risultati.
Dopo aver definito volumi e periodi in cui vengono effettuate le ricerche (in questo caso Google Trend è indispensabile), puoi lavorare sulle community. Cosa dicono i forum? E i gruppi di Facebook? Ci sono discussioni online che chiamano a gran voce la presenza di un calendario completo? Lavora sodo e individua le richieste del pubblico.
Ultimo passaggio: i competitor. Non puoi ignorare i contenuti creati da chi è arrivato prima di te. Studia i concorrenti e definisci le linee guida per creare un contenuto diverso.
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Sai bene che un blog WordPress offre due pubblicazioni differenti: i post e le pagine. Quest’ultime sono perfette per ospitare il calendario eventi, puoi creare una risorsa stabile nel tempo nella quale inserire date e informazioni. Quando crei una pagina statica ricorda di:
Attenzione al permalink. Se questa pagina deve essere una risorsa fissa non c’è problema, ma se cambia di anno in anno (concerti agosto 2015 che diventa 2016) ricorda di usare un URL senza data, capace di adattarsi nel tempo. D’altro canto devi aggiornare ogni 12 mesi i testi: un tag title con l’anno precedente non è il massimo.
https://www.youtube.com/watch?v=3TkXaoMIzQ4
Ricorda di modificare il menu personalizzato del blog e di inserire la pagina statica nella navigazione principale. Così rendi il calendario facile da rintracciare e consultare. In questo tutorial trovi tutte le indicazioni per svolgere l’operazione.
Ora devi creare il tuo calendario eventi e lo devi inserire nella pagina statica. Qui le strade si dividono: c’è chi è fedele alla soluzione Google Calendar e chi preferisce fare in altro modo. Quali sono i pro e i contro?
In cosa consiste quest’ultima opzione? Ci sono dei plugin WordPress che permettono di creare dei calendari con una grafica differente. Uno dei più famosi si chiama The Events Calendar e offre un layout elegante, perfetto per chi cerca uno schema intuitivo. Le sue caratteristiche:
Sorpresa, c’è un’ultima opzione che risolve molti problemi: gli eventi possono essere importati da Google Calendar. Questo significa che puoi continuare a organizzare i task con l’applicazione di Mountain View, ma l’estetica è gestita dal plugin. Questo è il sito ufficiale: theeventscalendar.com.
Ho trovato un’altra estensione, Simple Calendar Events, che riprende le caratteristiche della prima. E ti permette di gestire il tutto dalla piattaforma Google sfruttando la forza dei tag. Non male, però preferisco The Event Calendar.
Ti ho elencato una serie di soluzioni. Il punto che devi rispettare sempre è questo: dare ai lettori un’informazione. Non limitarti all’elenco autoreferenziale, non puntare l’attenzione solo su te stesso: guarda il calendario eventi come un ulteriore formato per creare contenuti degni di questo nome.
Per attirare i potenziali clienti puoi creare articoli e pagine, oppure puoi raccogliere informazioni e riunirle in un unico luogo. Detto in altre parole, puoi fare content curation con le date utili a un determinato target.
Indaga, raccogli, crea un calendario eventi e pubblicalo sul blog. Sei d’accordo? Hai qualche dubbio? Lascia le tue osservazioni nei commenti.