Se vuoi aumentare la visibilità online del tuo sito web devi puntare anche su una buona ottimizzazione SEO. Questo significa lavorare sulle pagine web e fare un buon lavoro sulle performance, e qui è centrale il ruolo di un hosting di qualità. Ma serve un impegno con la SEO off-page, magari con le tecniche di Broken Link Building.
Ovvero la soluzione giusta per avere link in ingresso da collegamenti rotti. Spesso ci impegniamo molto solo sull’ottimizzazione on-page, inserendo le keyword giuste nel tag title e nella meta description. Ci dimentichiamo che uno dei parametri principali per avere una buona posizione nella SERP è la link building.
Una soluzione che può essere fatta in modi differenti, una delle tecniche più interessanti: sfruttare errori presenti su altri siti internet e blog per ottenere delle menzioni di qualità, utili al tuo scopo. Vuoi scoprire come funziona la Broken Link Building? Ecco qualche informazione in più per approfondire questo tema.
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La Broken Link Building è una tecnica per acquisire collegamenti ipertestuali da siti web a tema che permette di sostituire hyperlink interrotti con risorse valide del tuo dominio.
La logica di questa tecnica SEO off-page: trovo i siti web che mi interessano, analizzo la struttura e individuo link che non funzionano, propongo una soluzione alternativa al webmaster.
La natura di questa procedura è particolarmente adatta a chi vuole lavorare su un profilo link naturale, non viziato da logiche legate ad automatismi e forzature dato che puoi valutare con cura ogni passaggio.
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Per procedere con quest’operazione dobbiamo, in primo luogo, creare un file Excel nel quale indichiamo diverse informazioni. La prima colonna deve essere dedicata alla lista dei siti web che ci interessano: puoi iniziare da un’analisi delle keyword e ottenere i portali che hanno maggior successo in termini di ranking su Google.
Oppure hai la possibilità di fare delle ricerche su Google appuntando tutti i siti web che possono essere allineati in termini di temi affrontati al tuo progetto. Prima di procedere conviene fare un’analisi SEO dei siti web per capire se sono dei progetti in grado di aiutare il tuo portale su internet.
Una volta lavorato su questo fronte puoi procedere con il passaggio successivo: la scansione su Screaming Frog. Questo step è fondamentale per individuare i broken link. Ovvero i link non funzionanti.
Scopri le pagine con questi errori e appuntali nella seconda colonna del foglio Excel: nella terza invece metti le possibili risorse che puoi proporre come alternativa. Se ancora non hai delle pubblicazioni valide, e noti che ci sono diverse occasioni da sfruttare, puoi pensare di realizzare dei contenuti per questo tipo di strategia SEO.
Hai una lista di siti web con relative pagine che contengono link rotti. In più hai selezionato delle risorse che potrebbero essere utilizzate per correggere in modo virtuoso questi link. Ora, il tuo scopo è quello di convincere il proprietario a utilizzare la tua pubblicazione per risolvere il problema. Questo può avvenire solo convincendo il responsabile delle pagine web a sostituire il link non funzionante con il tuo attraverso un’email.
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Trova l’indirizzo di posta elettronica della persona addetta a questo compito e segnala sempre in una delle colonne del file. Poi prepara un’email nella quale inizi sottolineando l’importanza in termini di UX e SEO di avere il minor numero possibile di link rotti e che ne hai trovato uno proprio sul suo sito web.
E che hai una soluzione per il problema. Sii onesto, sottolinea che è un tuo dominio ma ricorda anche che hai lavorato sodo per creare la migliore risorsa possibile. Vuoi aumentare le probabilità di successo?
Di solito i webmaster e i consulenti SEO che gestiscono i siti web attenti alle performance non vedono di buon grado le interferenze per orientare i link in uscita. Inoltre, un link interno rotto raramente verrà sostituito con uno outbound: si cercherà una risorsa alternativa interna. Quello che conviene fare è lavorare sui grandi numeri. Non temere se i primi risultati saranno poco incoraggianti: questa è una tecnica che prevede pazienza.
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Non basta incassare il link per concludere quest’operazione strategica legata all’ottimizzazione SEO off-page: serve un percorso di analisi e valutazione dei risultati per capire in che misura il sito web è stato avvantaggiato da questo percorso di acquisizione dei collegamenti ipertestuali virtuosi.
Ad esempio, puoi analizzare i referral e valutare se ci sono delle visite in ingresso grazie alla presenza dell’hyperlink su una determinata pagina. Rispetto al posizionamento su Google è un po’ più difficile capire se e come un singolo link abbia influenzato il posizionamento ma può essere una buona idea ricordare la data.
Devi segnare l’inserimento sul calendario editoriale del tuo programma di Broken Link Building. In questo modo puoi confrontare l’evoluzione del ranking e notare se in determinati passaggi si presenta una crescita evidente. Anche in questi step è importante avere SEO tool come Search Console, Seozoom e Semrush.