La novità della settimana: il box di Google Search Console che appare nei risultati di ricerca mostra le proprietà del dominio e non solo i siti web registrati con metodi differenti. La differenza sembra sottile ma nasconde un aggiornamento importante.
Sai bene che dal 2018 Google mostra, nella serp, un box con i dati di posizionamento, impression e click del sito web registrato per una determinata query. In questo modo hai una panoramica immediata di come si posiziona e performa il tuo dominio per quella richiesta. E puoi accedere ai dati dei risultati di ricerca con un click. Ebbene, tutto questo prima era possibile solo per le proprietà con prefisso URL, ovvero i siti web registrati in modo da corrispondere a un unico indirizzo internet.
Google consente il caricamento nella search console di proprietà dominio che includono tutti i sottodomini e protocolli ma non era visibile nel box della serp. Con l’aggiornamento comunicato via Twitter tutto ciò è possibile. Dallo screenshot possiamo intravedere un menu a tendina che dovrebbe aprirsi vicino all’URL: presumo che serva a cambiare proprietà.
Questa soluzione non è di certo rivoluzionaria dal punto di vista delle funzioni disponibili nella search console. Come ad esempio quella già descritta per le page experience e i core web vitals. Ma sarà di aiuto a chi ha diversi portali registrati in questo modo, soprattutto grandi ecommerce) e vuole avere sempre il polso della situazione.
Ricorda che le modalità di inclusione nella Search Console, strumento fondamentale per l’analisi di errori 404 e inclusione della sitemap, permettono di aggiungere un sito web in modi differenti ma se vuoi registrare proprietà di dominio devi procedere per forza via DNS. Qui trovi maggiori informazioni su come rivendicare un sito web nella search console di Google in tempi rapidi.